07.05.2002
Vengo a voi, miei cari, con tutto lo slancio del mio amore che trasmetto a tutti gli elementi che compongono la vostra essenza. Ogni elemento, il più impalpabile e sottile dei vostri involucri, recepisce e accoglie immediatamente la carica delle mie vibrazioni e, con estrema docilità, alla mia essenza aderisce ogni vostra cellula del corpo più denso, del corpo mentale inferiore, del corpo emotivo. Questi corpi sovrintendono a quello che comunemente definite corpo fisico, che, come già sapete, oppone delle resistenze con quelle saracinesche che avete creato nel processo di crescita, nel processo di acculturamento che, tuttavia, riescono estremamente utili nel contingente e sono quindi preposti alla vostra incolumità fisica e psichica. Ma voi, miei cari, sapete già, attivando e disattivando, manovrare questi processi di chiusura e di apertura, questi schermi protettivi, nel momento e nelle occasioni che vi si propongono.
Il lungo sodalizio con le nostre essenze, e la vostra buona volontà, hanno creato i canali, i percorsi privilegiati attraverso cui la verità, la luce e l’amore di tutto l’universo possono giungere in voi e rimanervi in sede stabile. Ma non è solo questo il momento in cui avviene il miracolo, il miracolo dell’amore che vi attraversa, il miracolo della luce che vi compenetra, perché tutto questo è possibile ogni qualvolta lo desiderate col cuore e con la mente.
Nella vostra testa e nel vostro cuore si dischiudono i petali del fiore di loto e di questo fiore assumete la bellezza, la purezza, la peculiarità. Vorrei farvi comprendere la meravigliosità, l’estrema importanza delle mie parole, perché possiate sentirvi sempre degni, sempre pronti per questo approccio. Se qualcuno pensa che è sempre necessario un mezzo, un trait d’union fra le vostre essenze e le nostre, devo invitare il fratello a rettificare il suo pensiero.
L’assorbimento della verità, la ricezione della luce e l’amore di tutto il Creato sono di vostra competenza, sono un retaggio divino, ma occorre esercitarsi, mettere in pratica questa prerogativa che è un diritto, ed è anche un dovere. Quindi, nessuno si sbalordisca se dico che la verità è alla portata di tutti e così pure l’Amore del nostro Creatore che è sempre disponibile per tutte le creature, ma perché l’attivazione di questa facoltà dia buon frutto, dia dei risultati, come già sapete, occorre fare, occorre operare una re-impostazione della vostra immagine riproponendola così come ve l’abbiamo suggerita e come voi l’avete accettata. Rifacendo, ricostruendo questa veste nuova di dignità, di estrema preziosità, riconoscendo la regalità che Dio ha impresso in ogni cuore, potrete dare impulsi meravigliosi alla vostra vita. Il primo riconoscimento della dignità va condiviso con tutti i vostri fratelli, cosicché, da questo riconoscimento, possano discendere tutta una serie di considerazioni, quali l’accettazione del diverso, la compassione verso coloro che vivono nel buio della ignoranza. La constatazione stessa, la presa in carico di questa consapevolezza, assume dei significati molto ampi e la sensibilità che si affina dentro di voi vi permetterà una comprensione sempre più sottile, sempre più intima.
Perché i vostri cuori soffrono, perché vi ammalate nel corpo e nell’anima? Vi siete data questa risposta?
Non avete forse scoperto, non avete forse riconosciuto la vostra vera natura? I vostri cuori dovrebbero essere sempre trepidanti d’amore e di gioia, colmi di quelle emozioni che io vi trasmetto. Sento che ogni giorno di più la vostra mente diventa uno strumento morbido, benevolo e prezioso per costruirvi l’habitat più idoneo alla vostra esistenza, per suggerirvi le soluzioni più brevi e più semplici ai problemi quotidiani, tali da permettere al vostro corpo di essere la sede della salute e della giovinezza. Voi siete consapevoli di essere gli unici artefici dei vostri malanni e anche dell’invecchiamento precoce delle vostre cellule. Ricordatevi che siete in grado di attivare, di rinnovare il processo di moltiplicazione cellulare di ogni organo, e se in questo momento vi attivate e parlate ad ogni cellula, con dolcezza e con amore, e suggerite il vostro pensiero con questo intento, sapete già che ogni cellula vi ubbidirà e così, da cellula a cellula, il messaggio arriva in tutto il vostro corpo, anche nelle parti più lontane dal cuore e dalla mente.
Mandiamo un messaggio di salute e di prosperità a tutti i vostri organi e pensate, ora, che il vostro stesso cuore, la vostra stessa mente non hanno niente di diverso dal fratello che vi sta vicino e dai fratelli lontani, anche da quelli che si trovano nella parte più sperduta del mondo. Allora mandate questo stesso messaggio a quelli che vivono nell’ambascia a causa di problemi fisici, di problemi morali, di stati di povertà, di stati di guerra.
Mandate, mandiamo luce e amore a tutti quelli che attendono questo intervento e sono pronti ad accoglierlo come il dono più grande. Desiderate con tutto voi stessi che si compiano quelle guarigioni volute dalla Volontà superiore e che ogni fratello si affranchi dal carma che lui stesso inconsapevolmente ha progettato.
Tenetevi per mano perché possiate sentire meglio l’energia che vi mandiamo e quella che trasmettiamo a tutti i fratelli, vicini e lontani, perché in questo momento vi giunge anche la Benedizione del Padre che io vi porto per Suo incarico. Questa Benedizione accompagnerà il vostro cammino, guiderà le vostre scelte, vi salverà dai percoli del mondo in cui vivete, vi preserverà dalle malattie gravi, svilupperà il vostro discernimento necessario per tutte le circostanze della vita, in modo che possiate affrontare ogni avvenimento, ogni avversità, con la forza morale e la volontà giusta.
Che la Luce vi accompagni sempre.
Addio.
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