19.04.2006
Fratelli, vi porto l'Amore e la Benedizione del Padre.
Come già sapete, per Suo incarico, noi agiamo in ubbidienza. In dolce ottemperanza al Suo comando, ci prendiamo cura degli uomini della Terra e anche di altri esseri che vivono nell'Universo del quale anche noi non conosciamo la fine senza fine, ma sappiamo che è immenso ed è abitato da svariate forme di vita.
L’Energia divina, l'Energia indifferenziata, nel suo pulsare forma continuamente aggregati di materia. All’aggregazione segue la disgregazione, in un continuum perenne. La forza motrice di questi infiniti processi creativi dell’Energia è sempre l'Amore; è il Cuore di Dio che dà perennemente forma e vita. Come nel dare c'è il ricevere, noi tutti tendiamo a riunirci all'Amore di Dio dando amore.
Non può e non deve esistere una creatura che non riconosca questa Legge eterna, questa Legge ineluttabile; e noi che l'abbiamo riconosciuta e fatta nostra esercitandola attimo dopo attimo nel nostro esistere, non possiamo esimerci dal trasmettervela facendovi comprendere che l'amore tra gli uomini, il rispetto e la compassione sono elementi essenziali per comprendere Dio e per riunirci a Lui.
Tutti i pensieri eterogenei, le ideologie filosofiche che separano gli uomini in categorie, o in graduatorie di ricchezza, di intelligenza e di potere ci allontanano da Dio, dal Suo Amore e dalla vita degli uomini.
Voi, fratelli che ci seguite, siete uomini evoluti per i lunghi percorsi incarnativi, lunghi e travagliati, e se riuscite a penetrare nella complessità del pensiero metafisico e lo raggiungete, lo comprendete nella sua poliedricità, perchè avete cuore e mente aperti.
Vedete? L'handicap più difficile da eliminare è costituito dagli schemi mentali, dai punti fermi che le varie culture, nei vari tempi, hanno prodigato agli uomini perchè restassero attaccati, appiccicati ad essi sotto la parvenza di un falso senso di sicurezza e di stabilità per poterli dominare.
La nostra attenzione, il nostro impegno si rivolge ad un obiettivo, il nostro obiettivo, che può e deve diventare anche il vostro. La revisione continua dei punti fermi deve far parte di un lavoro continuo, quotidiano nel rapporto con i vostri fratelli. La consapevolezza, la disponibilità e l'amore ne sono una conseguenza ma, saltando questo processo continuo, evitandolo o ignorandone l'importanza, la vita diventa assai penosa e gli avvenimenti di ogni giorno assumono un significato incomprensibile.
La Legge d'Amore, la Legge divina non si impone e non violenta nessuno!
Dio e la Sua Legge si rendono sempre più comprensibili attimo dopo attimo nel ciclo delle vostre esistenze e i meriti che acquistate non vi conducono ad un paradiso di mollezze o di piaceri. Il Paradiso è lo stato dell’essere che permette la conoscenza di Dio, sempre più profonda, sempre più completa.
Non sono compresi nella Legge d'Amore regole e osservanze, doveri e sacrifici, se non sono orientati all'amore per se stessi e per il prossimo.
A nostro parere, tutto il disquisire a livello mentale su Dio e sulla Sua Legge, può considerarsi inutile e va eliminato: sono sufficienti pochi e semplici concetti sul significato dell'esistenza di ogni creatura e sui vari cicli incarnativi; pochi e semplici concetti riguardo alla vita dopo la morte, come combinazione di nuovi cicli d'esistenza con altri corpi più sottili; poche regole di civile convivenza purchè diano per scontato l'amore e il rispetto reciproco e la libertà di esprimersi in mille modi diversi secondo le prerogative dell'animo, senza intralciare e danneggiare l'esistenza degli altri. Soprattutto vivere stimolando la gioia, dandosi da fare in tutti i modi perchè essa non abbia a spegnersi nei vostri cuori. Compiendo ogni azione della giornata, da quella più semplice a quella più complessa con sempre più gioia, si può affrontare ogni cosa con animo sereno, anche le incombenze gravose.
Il lavoro, e le difficoltà quotidiane inerenti, vanno di pari passo con la certezza che tutti gli eventi, anche i più tragici che la cronaca annovera, vanno affrontati con serenità e fiducia piena, perchè nel Piano Divino c’è sempre una ragion d'essere, un fine ultimo.
E' vero che tale fine a volte non si coglie nell'immediatezza, ma il tempo vi darà ragione di questa verità!
Armatevi di pazienza, di molta pazienza nell'accostarvi a coloro che vi intralciano e mettono ostacoli al vostro cammino. La pazienza è la virtù dei forti, dei coraggiosi. Prima o poi nessuno vi intralcerà, nessuno impedirà i vostri progetti. Quando l'armonia e la pace saranno appannaggio di questa umanità, non ci saranno più nemici, non ci saranno più prepotenti nell'orizzonte della vostra vita.
La gratificazione in questo mondo ideale, in questo modo perfetto di vivere, è affidata sempre alle azioni e alla responsabilità individuale e collettiva.
Infine vi ricordo di essere d'esempio per gli altri fratelli addormentati e impantanati nei falsi valori del mondo, un pantano dal quale è difficile, ma non è impossibile, emergere.
Che la luce e la fiducia in Dio vi sostenga e vi protegga sempre.
Addio fratelli
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