Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

26.04.2006

Fratelli, sono con voi, siete con me.

Mettete a fuoco nella vostra mente un punto immaginario. Tenete fermo il pensiero nel quale fate esplodere la luce accendendo idealmente infiniti interruttori. La vostra mente è diventata una torcia di luce, di luce incandescente. La luce assume tutte le sue caratteristiche, tutte le sue proprietà intrinseche. Dirigete la vostra mente, che è diventata luce, su quanto avete di più caro, di più prezioso: il vostro cuore, il cuore energetico verso il quale convergono tutte le aspettative e le relative delusioni di amore non corrisposto, tutte le vostre ansie nel tentativo di liberarvi di un particolare sentimento, le innumerevoli amarezze degli episodi della vostra vita le cui tracce sono ancora visibili come cicatrici.

Per lenire la sete d'amore, per attenuare il bisogno impellente di gratificazione, questo è il momento più adatto per agire; saziatevi di amore, saziatevi di gratificazione. La Luce e l'Amore dell'Infinito presente in tutto l'Universo, convergono su di voi e soddisfano ogni richiesta, e se avete fatto il pieno, se vi sentite colmi secondo le vostre necessità, siete-siamo pronti per distribuire questa energia, questo amore in eccedenza ad altri fratelli carenti e delusi forse più di voi perchè privi di un sostegno diretto, perchè privi di un contatto di calore umano, perchè immalinconiti dalle malattie e dall'indigenza.

Il cuore di ogni fratello assetato e desideroso d'amore verrà saziato, verrà colmato.

Senza il sostegno energetico della luce e dell' amore, ogni aspetto della vita diventa di difficile sopportazione, soprattutto nella malattia, nella povertà, nella schiavitù, nella subordinazione quando la loro presenza si impone. E' così che noi agiamo, fratelli, quando i limiti karmici ci impediscono il sovvertimento di una situazione. Sosteniamo la creatura e alleggeriamo il peso del suo cuore sostituendolo con il nostro sostegno, con la nostra presenza. E' questo il compito primario di ogni creatura vivente o non, in aderenza alla Legge d'Amore, alla Legge di Reciprocità.

Come potremmo esimerci dal prestare aiuto, dall'essere presenti con la nostra energia ad un fratello che soffre, che è solo e si sente abbandonato e lontano dall'amore di Dio?

Essere soccorritori è un connotato imprescindibile dei nostri esseri spirituali, è un dovere dal quale non ci si può sottrarre portando a sostegno delle scuse banali o di poca importanza. Ci sono infiniti esseri che attendono questo momento con trepidazione: il nostro contributo di attenzione e di preghiera nei loro confronti porta loro un beneficio, una gioia che poi costituisce la nostra stessa gioia, un beneficio anche per noi stessi.

Guardate in questo orizzonte infinito, che è l'Universo dove si trova anche la vostra Terra. Si stanno accendendo delle piccole luci negli esseri, nelle creature i cui spiriti attendono il nostro-vostro amore e mentre noi lo inviamo con tutto noi stessi, con tutta la forza del nostro essere, le piccole luci risplendono ancora più intense come segno di ricezione e di gratitudine. Ed è un grazie sentito, un grazie di cuore che a voi fratelli perviene dall'Eterno come struttura portante per il vostro benessere, per le vostre necessità.

Quanto più diamo tanto più riceviamo: è un dare che non ha un costo economico, è un dare che non richiede un impegno gravoso, è un dare spontaneo, da essere ad essere, da cuore a cuore.

Ricordate, fratelli, i vostri momenti di bisogno, i vostri momenti di solitudine e di abbandono. Ricordatevi la luce che avete ricevuto, l'amore che avete percepito, la risoluzione di tanti fatti complicati e oscuri.

Chi c'era con voi? Chi assisteva le vostre forze, oltre il vostro libero arbitrio? Vi assicuro che ci eravamo noi, sempre noi. Chiedetevi onestamente, chiedete a voi stessi se quello che fate è veramente importante e necessario per i vostri fratelli, e se lo ritenete tale non esimetevi dal farlo con costanza e con continuità, con la spontaneità del vostro cuore.

Continuiamo a guardare in questo pianeta così tenebroso i punti di luce che abbiamo acceso, risvegliato, i cuori che abbiamo riscaldato, il pensiero che abbiamo rivolto a loro. Il nostro pensiero è diretto al loro benessere, alla loro guarigione, alla fine dei loro problemi. Il nostro pensiero è rivolto al cuore di Dio che distribuisce Pace, Provvidenza a tutte le creature.

Ora il nostro cuore è nel cuore di Dio e ne assorbe tutte le capacità, tutti requisiti. Siamo diventati Pace e Amore, siamo diventati Provvidenza. Se ci crediamo, possiamo rendere stabili queste idee e questi pensieri, stabili e permanenti.

Vi lascio, fratelli, con la speranza che questo evento diventi certezza.

Addio.

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