27.12.2006
Vi saluto, fratelli.
Prepariamoci insieme a compiere questo rito, questo atto di immenso Amore che la Fraternità ci suggerisce e si impone per Discendenza divina
Chiudete tutte le porte della vostra mente e lasciatevi trascinare da quell'Onda portante di Amore che l'Universo tutto vi indirizza. E' un'Onda maestosa, gigantesca che non procura disgrazie o disperazione ma va piuttosto a risanare tutte le ferite del mondo e a rigenerare le menti e i cuori di tutti quei fratelli in stato di prostrazione, di abbattimento per condizioni precarie di salute o per calamità naturali o per violenze di altri fratelli.
Puntiamo diritto ai loro cuori per sostenerli nelle ambasce ma anche per suggerire alle loro menti modalità nuove per affrontare la vita. Sentiamo chiaramente come i loro cuori avvertono la carica del nostro amore e nel contempo le loro menti si rendono disponibili, si rendono ricettive al nostro pensiero. Attiviamo così quella meravigliosa facoltà che dà la possibilità di guarire da ogni malanno. E' una facoltà, una possibilità così negletta, così poco ricercata che quasi abbiamo dimenticato di possedere e, nel ricordarlo agli altri nostri fratelli, ricordiamolo a noi stessi e teniamolo sempre in mente. Assieme al potere di auto ed etero-guarigione rammentiamo a noi stessi che esiste il Proposito Divino, quel volere che Dio ci ha dato per trasformare anche le condizioni peggiori della nostra vita. Non sentiamoci dunque vincolati e inchiodati al programma karmico personale ma usciamone fuori, svincoliamoci da questo fatalismo e cominciamo a pensare, a ripensare e a rimodellare tutta la nostra vita.
Il pensiero creativo può fare miracoli quando ne saremo totalmente convinti.
Sulle aree disagiate più in difficoltà di questa Terra, noi inviamo il nostro amore e la nostra luce. E' il dono più grande che possiamo elargire ai nostri fratelli, alla nostra Terra e a tutti i suoi abitanti e constatiamo come ogni essere, ogni creatura, anche ogni pietra diventa ricettiva al nostro apporto.
Sentiamoci pronti nella condizione di dimenticare in noi stessi tutti i nostri assilli, tutti i nostri dolori, tutte le nostre difficoltà. Abbracciamo idealmente le difficoltà più pesanti, più gravi dell'umanità intera e, caricandoci di questo peso enorme, alleggeriamo il peso ad ogni individuo. Vediamo i volti dei nostri fratelli ammalati, dei nostri fratelli disperati ritornare sereni, con i segni chiari della gioia ritrovata e della salute riproposta; vediamo come ogni volta, tutte le volte che abbiamo profuso energia e amore si ripropone il ritorno inevitabile di questa Onda portante, di questa Onda gigantesca sui nostri esseri, nella fattispecie, in tutti i nostri corpi. Il meccanismo d'amore e di trasformazione viene spontaneamente recepito dalla mente e dal cuore di ognuno di noi.
Se c'è ancora qualche retaggio di sofferenza e di dolore, presto si trasformerà in gioia, in soddisfazione, in benessere: soddisfazione perchè abbiamo operato nei confronti del nostro prossimo, soddisfazione perchè tutto ci viene ripagato in maniera esponenziale.
In questi momenti particolari, così profondi, così incisivi, il nostro cuore si apre al Cuore di Dio che si rende ricettivo per tutti i nostri bisogni. L'Amore di Dio diventa palpitante, riscontrabile in molti spazi della nostra vita riproponendoci la serenità e l'accettazione serena degli avvenimenti inevitabili.
L'Amore di Dio, così visibile e così palpitante, rinforza la nostra fiducia e fortifica la speranza.
L'Amore di Dio ci comunica quel calore immenso, quel calore pieno che nessun altro essere è in grado di darci.
Su questa grande Onda portante di Amore e di Luce ci sentiamo in grado di sfidare e superare tutte le prove della nostra vita rimanendo fermi nelle nostre certezze e convinti del cammino che abbiamo intrapreso, con il fermo proposito di considerarlo non un ripiego alle tante possibilità della vita ma piuttosto una scelta che tutto il nostro essere ha abbracciato e ha fatto proprio.
- Consideriamoci, tutti quanti, circondati e protetti dall'Abbraccio divino e dall'Amore che il Suo Cuore trasfonde ad ognuno di noi.
- Prodighiamoci a diffonderli.
- Prodighiamoci a trasferirlo ad ogni essere, ad ogni animale, a tutta la Terra.
- Diamo un'impronta personalizzata al cammino che facciamo in unione con i nostri Fratelli, riconoscendo così la specificità e unicità del nostro essere ma senza lasciare spazi, senza creare divisioni fra uomo e uomo.
Fratelli, tutte le cellule del vostro sangue, della linfa che irrora i vostri organi, portano questo suggello di amore e ogni apparato, ogni organo vi suggerirà il grande essere che siete oggi, le caratteristiche di questo essere, un essere che ha riconosciuto la Legge superiore, l'ha fatta propria e la diffonde e la trasferisce negli altri fratelli.
Siate sempre così, fratelli amorosi e disciplinati, attenti e sensibili come lo siete oggi.
Addio
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