07.02.2007
Un saluto d'Amore a tutti voi, fratelli.
Sono venuto, come sempre, richiamato dall'anelito del vostro cuore e come sempre gioisco per le opportunità che voi, fratelli miei, mi date per esservi di aiuto e di sostegno emotivo.
Ormai sono molto rari i momenti delle vostre giornate nei quali non siete presenti a voi stessi. La vostra consapevolezza si espande sempre di più e nel contempo si accresce e si perfeziona la vostra sensibilità che rappresenta un aspetto del vostro essere al quale, in passato, non si è data la giusta importanza, la giusta considerazione. Spesso la durezza del carattere e dell'animo rappresentano le adeguate e le uniche modalità per la sopravvivenza, i cui effetti si riscontrano giorno dopo giorno nella quotidianità della vita. Ma non scambiate la durezza dell'animo con la fierezza dell'essere: sono elementi non assimilabili tra loro. La fierezza può convivere con la sensibilità e costituisce un binomio indissolubile, inscindibile. Prerogative dunque che il vostro essere porta seco e sono insite in ogni uomo e in ogni donna.
La durezza del carattere e dell'animo rimangono quindi le peculiari caratteristiche dei valori che la vostra società annovera. L'uomo civilizzato dei tempi di oggi, però, non ha più bisogno di ingaggiare lotte col suo prossimo per assicurarsi la sopravvivenza di se stesso e della sua specie. Gli elementi che spingono un uomo ad allontanarsi da questo obiettivo sono da attribuire e da ricercare nella sua interiorità e nei punti fermi ai quali è arrivato, ai quali è giunto. Da questi punti fermi è molto difficile distaccarsi, prendere le distanze.
Quindi non resta altra alternativa che la lotta con se stesso e con gli altri; quegli altri che nella sua mente, nel suo cuore appaiono nemici e creano limitazioni alla libertà del suo essere. Dobbiamo convenire che la sofferenza che prova ogni uomo incarnato ha in parte origine dal suo stesso essere imbrigliato com'è nell'involucro del corpo fisico; ma dobbiamo considerare anche che questo sacrificio, questo malessere è stato richiesto, è stato permesso da una Volontà Superiore, scelto in condizione di massima libertà e poi accettato e voluto per un proposito di immenso Amore.
Considerate, fratelli, il vostro stato sotto un altra prospettiva, cioè quella di una scelta veramente consapevole fatta con lo slancio del cuore, senza altri elementi intrusivi.
La riflessione, dunque, si impone per superare tutte quelle provocazioni che provengono dai fratelli addormentati e inconsapevoli, per non prestare il fianco ai loro gesti insani, al loro disamore. Occorre ridimensionare tutta la prospettiva della vita, considerandola un ciclo esistenziale di massima evoluzione e tralasciare di spostare il pensiero verso una evoluzione futura, una evoluzione da raggiungere chissà quando.
E' meglio circoscrivere tutte le attenzioni sulle esperienze di oggi, sulla vita di oggi considerando prezioso ogni attimo, considerando necessario ogni attimo e non sprecando tempo ed energie per immaginare un futuro spesso irraggiungibile.
Perchè irraggiungibile e incerto? Perchè non è stato costruito e rinforzato nell'oggi, nel momento che state vivendo. Se siete pieni di energia, se siete pieni di creatività, di positività in ogni momento della vostra vita, se vivete nella pienezza dell'oggi piuttosto che rimandare al domani la realizzazione di un vostro anelito, allora ci sarà un futuro pieno, grande, pronto per voi così come lo desiderate e immaginate. Senza questa premessa, senza questa costruzione capillare del presente, il futuro immaginato, non sarà/non è garantito.
Tutte le ipotesi che potreste fare sono solo delle possibilità ma non certezze!
Non vivete, perciò, nell'attesa di qualcosa che dovrà accadere, in positivo o in negativo. Vivete nella certezza di avere tutto a portata di mano, presente nel vostro orizzonte. Purtroppo l'impostazione della civiltà di oggi crea questi stacchi e discontinuità nel progredire dell'uomo, visto secondo la scansione del tempo, in un prima e in un dopo, in un passato e in un futuro. Se qualche volta l'attenzione si fissa sul presente è solamente per esaltare o stigmatizzare gli aspetti negativi della cronaca.
Quando dite che il mondo va alla rovescia, che l'uomo va verso la sua perdizione, la sua dissoluzione, bisogna correggere l'espressione: l'uomo sta costruendo il suo futuro nel presente. Se costruisce con delle regole buone, con dei sistemi efficienti troverà nel futuro la robustezza e la solidità dei suoi edifici, dei suoi manufatti.
Riformulate dunque il vostro modo di pensare quando vi accorgete che esso si modella e si affianca al pensare della massa. Con la riflessione e l'attenzione si può arrivare a questo grado di consapevolezza e di espansione della coscienza.
E' inutile ripetere che sono infinite le possibilità per rimodellare non solo vostra vita ma anche quella di tutto il mondo, di tutto il Pianeta ma solo uscendo dal gregge e accettando anche le sfide e le ripercussioni sociali che esse comportano.
Ogni vittoria riportata sull'ignoranza, sull'inconsapevolezza, sulla mancanza di amore di altri fratelli, qualsiasi vittoria ha un costo, a volte oneroso, a volte meno: sono le vostre fatiche, nelle battaglie irruenti in cui l'uomo è impegnato, che comportano un dispendio di energie elevato e le relative sofferenze. Quanta soddisfazione, però, dopo una vittoria, dopo aver superato le difficoltà ed essersi distaccati dal plauso o dal disprezzo dei vostri simili.
E' immenso, è grande, è dolce il sapore della vittoria, perchè si accompagna sempre con il convincimento di aver seguito la voce interiore del proprio Maestro, e di aver fatto propria solo la Legge superiore dell'Amore.
Sentitevi, fratelli, più vicini l'un l'altro, eliminando quelle barriere insormontabili che la mente individua nei difetti caratteriali. Sentitevi legati indissolubilmente da quel filone d'Amore che ci lega tutti al Padre, del Quale siamo tutti propaggini e verso di Lui andiamo; è questo l'unico motivo valido e importante che vi tiene in questo mondo, che vi tiene in vita e vi fa progredire, giorno dopo giorno.
Addio fratelli.
Teniamoci per mano
. Incameriamo su di noi, sui nostri corpi la carica di Luce e di Amore che tutti i Fratelli ci inviano.
. Incameriamola come un tesoro prezioso al quale ricorrere nei momenti di bisogno, per tutti i fastidi, per tutti i problemi che riguardano la nostra anima, il nostro corpo, nei momenti di malattia, nei momenti di infelicità, nei momenti di contrasto con noi stessi e con gli altri.
. Consideriamo questo Amore, questa Luce che teniamo in serbo come la panacea per ogni male, per ogni contrarietà, perchè è l'unico balsamo per le ferite dei nostri animi, l'unico rimedio per guarire da tutti i mali.
. Sentiamoci meritevoli di questo dono e detentori di un carisma che ci viene dall'Alto da cui siamo insigniti per i nostri meriti: il carisma di portare aiuto, portare gioia, pace, serenità ai nostri fratelli tutti, dovunque siano e comunque si comportino, dovunque ci si rechi.
Così sia e così è
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