Guide Angeliche - Messaggio del 28.05.2009
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
28.05.2009
Vi saluto, fratelli.
È sempre una gioia immensa ritrovarvi così uniti e partecipi di un obiettivo comune, perché è un obiettivo comune il programma che state sperimentando e conducendo. È un obiettivo comune lasciarsi alle spalle i desueti modelli di vita, i prototipi ormai superati del motivo dell'esistenza, con la mente e col cuore ripuliti dal vecchio.
Vi affacciate alla vita, alla vita vera, senza avere più con voi quel bagaglio pesantissimo dei condizionamenti, dei falsi valori, del perbenismo e, pur rispettando gli svariati modi di vivere e di pensare degli altri vostri fratelli, vi sentite liberi di manifestare il pensiero nuovo, il vostro vero pensiero, senza alcun timore e senza alcuna preoccupazione di essere giudicati e criticati. Questo senso di libertà ha un sapore dolcissimo perché è una libertà che vi siete però guadagnata dopo averla riconosciuta come priorità legittima alla dignità umana, alla dignità di ogni essere umano.
Sul termine "libertà" si è molto discusso, si è molto parlato tra voi uomini della Terra fino a quando è venuta fuori la moda imperante di non avere regole, di non avere doveri e, quindi, più che di libertà si deve parlare di libertinaggio; ma la libertà a cui noi alludiamo obbedisce a una legge interiore ed è una legge universale che non cambia nel tempo e nello spazio, o mediante le mode; e voi, fratelli miei, questo significato profondo lo avete introiettato, l'avete riconosciuto e lo mettete in pratica.
Rispondo prontamente alla muta richiesta di un fratello perché eccessivamente preoccupato per un fastidio che accusa, che è attribuibile unicamente alla sfera emotiva e nervosa. Anche se il problema riguarda la sua mente, perché parte dalla sua mente.
Ti consiglio, fratello, di ammorbidire la tua gola, le tue corde vocali, la tua laringe e la tua faringe con delle cure semplici, casalinghe: acqua, miele e limone, da bere o mediante gargarismi; oppure rivolgiti ad un erborista che ti può indicare delle erbe con le quali ridurre gli impulsi nervosi. Basterebbe anche la sola camomilla o la valeriana. Sono molte le tensioni nel tuo lavoro! Il chakra che è collegato alla gola viene sollecitato eccessivamente. Puoi guarire anche da te stesso da questo fastidio usando la luce, usando il tuo potere terapeutico e guaritore. Immagina di mettere a contatto col tuo chakra e con la parte anatomica le sensazioni più gradevoli, le immagini più rilassanti, i luoghi più riposanti. Quindi adopera questa doppia terapia e ne avrai al più presto dei risultati benefici, ma scaccia dalla tua mente ogni pensiero che ti affligge, che ti porta a pensare chissà quale malanno. Un'ultima raccomandazione: questa parte del tuo corpo è più vulnerabile anche agli sbalzi atmosferici; essa risente delle tue arrabbiature. Tutto ciò tienilo sempre in considerazione in quanto, come si dice: uomo avvisato, mezzo salvato! Sai che ogni situazione cronica può diventare un malanno grave nel tempo.
Un'altra persona che vogliamo tranquillizzare, perché ci ha rivolto infinite volte il suo pensiero, le sue richieste è la sorella Pina.
Sorella, sei stata tanto serena quando hai affrontato il peggio: i momenti dell'intervento e il periodo post operatorio. Ora ti scoraggi per qualche piccolo disagio o sofferenza fisica che viene potenziata dalla paura che è sempre nascosta lì nella tua mente. La paura della sofferenza è qualcosa che riguarda tutta l'umanità - sofferenza fisica o psichica – perché, come sapete, o come avete intuito, siete tutti sulla stessa barca.
L'incarnazione su questa dimensione ha un duplice aspetto: la sofferenza e anche la gioia, la gioia che può dare il riconoscimento della preziosità della vita. E proprio a te mi rivolgo, sorella Pina, proprio perché tu possa riflettere su questo elemento. Dai più risalto al valore della tua vita, al servizio che fai per i tuoi fratelli, tutti quanti, famiglia compresa, e sentiti più fortunata di altri perché hai schivato un male che poteva diventare terribile. Questo ti dovrebbe dare conforto e farti accettare ancora qualche strascico di sofferenza e di fastidio conseguente all'intervento. Per il resto non ci sono complicazioni o fatti gravi che si siano andati formando.
Anche voi, fratelli che mi seguite con tanta diligenza e con tanta disponibilità affettiva, fate in modo, sempre, di allontanare dalla sfera dei vostri pensieri le preoccupazioni nei confronti delle malattie temute, le preoccupazioni di pericoli incombenti o di altre calamità. Vivete il più serenamente possibile dando maggiore risalto alle gioie che la vita vi offre, anche a quelle più semplici e immediate perché sono quelle il vero sapore della vita e danno gusto all'esistenza.
Come assaporate col vostro palato il gusto dei cibi, assaporate pure tutto quello che la vita vi comporta nel suo aspetto di dono, nel suo aspetto di protezione, di gratificazione, e ci sarebbe ancora tanto da dire perché è ampia la gamma delle parti in luce e molto meno quella delle parti in ombra. Ma voi siete stati abituati dalla cultura e dall'educazione a fare in senso contrario: date maggiore risalto alle parti in ombra, alle parti pesanti dell'esistenza e minore peso, minore considerazione per il bello della vita.
Ma oggi, come ho detto all'inizio del mio discorso, siete rinati a una nuova vita e l'autenticità che sta in voi è venuta fuori da voi stessi. Vi fa cogliere il meglio, sempre il meglio del vostro vivere. Gli altri non trovano altre alternative se non quelle a cui molti ricorrono piangendosi addosso, sentendosi sfortunati e maledicendo la vita e il Creatore che ce la ha proposta.
Avete tanto a disposizione, e non mi riferisco ai beni materiali, ma piuttosto a quelle doti di pensiero, a quell'afflato del cuore che vi permette di amare di più il prossimo e, nel contempo, di ricevere più amore dagli altri.
Addio, fratelli
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