Le Parole degli Angeli
Italiano  Inglese

Gruppi preghiera

Guide Angeliche - Messaggio del 09.07.2009

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

09.07.2009

Un saluto a tutti voi, fratelli diletti. Questa sera vi chiedo una collaborazione impegnativa per cominciare a cimentarvi nelle tecniche di guarigione - da portare a termine più in là - in quanto è principalmente in seno e dall'unione delle energie di questo gruppo che si possono constatare e ottenere dei risultati concreti.

Il fratello che riceverà questo intervento si predisponga mentalmente e fisicamente, spegnendo gli interruttori della mente e affidandosi totalmente alle nostre cure. Col pensiero potente dei nostri spiriti ci colleghiamo ai processi di auto guarigione. Abbiamo creato un'intesa perfetta col Principio Divino che è il Direttore d'orchestra dell’Armonia e del funzionamento di ogni organismo. Il direttore d'orchestra crea un'intesa, una comunicazione con ogni orchestrale!

Tutte le cellule del potere immunitario rispondono prontamente e si attivano alacremente nella loro funzione di proteggere e salvaguardare da attacchi esterni - da virus e batteri - ogni organo, ogni apparato, nella fattispecie, di un nostro fratello. Facciamogli sentire la vicinanza, la simbiosi tra i nostri cuori spirituali e il suo cuore. Riproponiamo la luce viola che tempo fa abbiamo individuato e fatta nostra come strumento meraviglioso del nostro servizio, copriamo di luce viola il nostro fratello e accordiamoci col suo spirito per un permesso permanente e continuo di questo nostro servizio. Comunichiamo la nostra vicinanza e compartecipazione affettiva ai suoi timori. La luce viola - che abbiamo attivato e che non si staccherà dal suo organismo - continuerà a operare in vece nostra nelle ore future e nei giorni a venire perché questo è l'intento dei nostri spiriti dopo la risposta e l'assenso del suo spirito.

Pertanto, il fratello sa di essere in buone mani: è la protezione massima che l'energia divina consente. Non abbiamo certo trascurato o ignorato gli altri fratelli che ci avete raccomandato, ma l'intervento specifico, stasera, è diretto ad uno di voi. Ora sentirete la vostra testa ribollire d’energia perché la luce viola è penetrata anche in voi portando con sé letizia e serenità verso la vita nelle sue alterne vicende: di luce e ombra, di serenità e apprensione. Ormai quello che conta - e che voi fratelli avete raggiunto - è che ritorni sempre la quiete dopo la tempesta: è questa certezza che alimenta la vostra voglia di vivere, una vita a dimensione d'uomo, non a dimensione di vegetale o animale - prendendo atto e utilizzando nella sua interezza quel corredo ereditario fatto di tesori meravigliosi, di possibilità infinite che il Padre Nostro ci ha donato.

Non è di tutti prendere coscienza totalmente della dimensione umana - e per umano non intendo l'essere fatto di carne e ossa ma l’essere fatto anche di istinti e di raziocinio. La dimensione umana rappresenta un corollario di tutti quegli aspetti che fanno distinguere un uomo da un animale. L'uomo che ha riconosciuto la grandezza della propria dignità, la poliedricità dell'essere uomo, necessariamente la riconosce nel fratello - a prescindere da ogni differenziazione di colore di pelle, di nazionalità, di religione. E chi uccide per vendetta, per ritorsione, porta guerra e distruzione ad un altro fratello: non può considerarsi un vero essere umano anche se, alla base di questi atti così terribili, ci sono sempre delle motivazioni di ordine politico, di ordine territoriale, di ordine storico.

Abbiamo sempre sostenuto che l'amore porta all'amore e l'odio ad un crescendo di odio - ed è un circolo vizioso dal quale non si può uscire se non si interrompe il circuito.

Come si può interrompere il circuito, fratelli? Riconoscendo la legittimità delle proprie idee ma anche la legittimità di quelle altrui e, non potendosi trovare un punto d'incontro, di fusione tra queste mentalità opposte, c'è sempre il metodo del rispetto dell'altro per il quieto vivere, del rispetto della diversità altrui per la pace propria e altrui.

Noi che guardiamo agli avvenimenti di questa Terra, pur dal nostro distacco emotivo, cogliamo comunque le sofferenze delle atrocità che vengono commesse ai danni di altri fratelli ed è un comportamento così insano da non essere degno di un essere umano. Quello che più ci rattrista, nelle tante diatribe su questo Pianeta, è l'insanabilità di un disaccordo e l’instabilità di una pace tra Israele e la Palestina, che porta morte e distruzioni senza una fine.

Quando facciamo il cerchio di guarigione e di preghiera rivolgete più attenzione a questi popoli, a questi due Stati che non riescono a trovare una soluzione ai loro conflitti -se non li sosteniamo e li aiutiamo tutti quanti noi fratelli ad elevare le loro vibrazioni per potere formulare un pensiero nuovo, che non sia più di vendetta e di distruzione, bensì di pace e tolleranza reciproca.

Non meravigliatevi per quello che succede in queste desolate terre perché il conflitto, anche se di minore importanza, di minore entità, avviene in molte famiglie, in molti ambienti di lavoro, sebbene non assuma aspetti sanguinosi tragici e deleteri.

Il pensiero che li alimenta è uguale, è lo stesso: quello dell'incompatibilità, dell'incomprensione, del non riconoscimento della dignità altrui.

Vi consiglio di riflettere adeguatamente su quanto detto prima. Sapete già che la comunicazione del pensiero è un dato di fatto e ogni pensiero cresce in maniera esponenziale sia nel bene sia nel cosiddetto male, cresce e si dirama!

È importantissimo, dunque, tenere in considerazione questo principio e la responsabilità che ne deriva. Tutto nella vostra vita si svolge con la creatività e con il pensiero che ne è alla base. Tutto si realizza e diventa concreto quando il pensiero ha bloccato le cellule della materia e le ha dato la giusta forma. Ognuno di voi si deve sentire responsabile, pertanto, anche dell'operato di altri fratelli in quanto si condivide, nella vostra dimensione, un pensiero collettivo improntato all'egoismo e all'aggressività. Non certo per una questione di sopravvivenza ma solo per ascoltare, dare voce e corpo a molti sentimenti deteriori: invidia, supremazia, voglia di emergere, sentirsi migliore degli altri. Facendo in modo di far crescere, allargare il pensiero positivo si potranno contrastare e ridimensionare i falsi valori di questa esistenza, ed è quello che stiamo facendo insieme, fratelli, in quanto anche voi, ognuno di voi non potrà più non sentirsi responsabile, corresponsabile dell'operato infame di altri uomini.

Ricordandovi sempre che sono con voi, un fedele amico, fratello non più in carne ma in spirito, vicinissimo ai vostri problemi e necessità, io mi accomiato.

Addio, fratelli.

www.leparoledegliangeli.com

Stampa Email