Le Parole degli Angeli
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Gruppi preghiera

Guide Angeliche - Messaggio del 06.05.2010

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

Un saluto a tutti voi, fratelli. Su incarico del nostro Creatore, come Suoi messaggeri, riportiamo la Sua Luce e il Suo Amore affinché la vostra vita possa assumere un aspetto più luminoso e scorrevole e la gioia dell'esistenza riempire le vostre giornate. È un incarico che ci viene dato e ve lo trasmettiamo con tutto l'afflato del nostro amore spirituale, del nostro amore fraterno.

Nonostante le vostre aspettative di stampo materiale siano, a volte, deluse dalle circostanze della vita, a nostro parere, il nostro incarico, quello che noi vi porgiamo diventa di immenso valore, supera e trascende ogni aspettativa di stampo umano. Quella che può sembrare una sensazione temporanea, momentanea che cogliamo, in questo momento, nei vostri animi, può - deve diventare uno stato di coscienza permanente.

Avete ben parlato di estasi, una gioia che non è collegata a fattori personali, a problematiche umane ed è quella che noi vi prospettiamo, vi proponiamo; essa è l'obbiettivo, il risultato di tutto il vostro impegno, il rigoroso impegno con cui affrontate questa esperienza incarnativa, distaccandovi notevolmente dal pensiero dominante della società che vi contorna e assumendo, con rigore, le vostre responsabilità. È un modo di impostare la vita totalmente diverso da quello di tanti altri fratelli umani, perché è consuetudine addossare agli altri le conseguenze del proprio operato se le cose vanno male.

Se va tutto bene, il valore viene riconosciuto soltanto ad una persona, al soggetto!

Questo modo di procedere, di interpretare i rapporti umani è quanto di più dannoso si possa fare! È evidente l'effetto a catena che si produce: una moltiplicazione in maniera esponenziale dei sentimenti più bassi, le emozioni di infimo livello. Pertanto, da questa moltiplicazione a catena, dai sentimenti deteriori di sopraffazione, di invidia, di vendetta si forma il pensiero dominante del periodo storico di una determinata società e il pensiero, come è risaputo, circola rapidamente e viene assorbito e recepito dalle menti più deboli, dai fratelli con una coscienza molto limitata.

L'immagine che appare ai vostri occhi, favorita anche dai mass media che speculano su questo andazzo, è che il mondo che vi circonda è fatto di nemici e il disagio che si prova è sempre più profondo, è sempre più lancinante.

Da questa disamina appare chiaro che chi soffre veramente e si sente disadattato nei ranghi di questa società è che ha una coscienza molto più ampia, in quanto è stato lungo il tirocinio, lungo e produttivo, già in altre esistenze.

Se vi sentite così, fratelli, nei confronti del mondo esterno, è un fatto legittimo e scontato. Però ciò che noi ribadiamo continuamente è ricordarsi che esistono, anzi siete già in possesso di quei mezzi, di quegli strumenti per tutelarvi e non soccombere sotto questa valanga del cosiddetto "male". Ne abbiamo avuto più di un'occasione per riscontrare in voi questa messa in atto. È vero, dovete fare i conti con la dimensione che vi ospita, ma avete una carta vincente, quella apertura di mente e di cuore che vi connota un po' diversi dagli altri ed è a questa apertura di mente e di cuore a cui noi sempre ci riferiamo.

Senza di essa non sareste degli uomini nel senso più nobile del termine!

Non è dunque la fisicità, la veste che ricopre il vostro spirito che ci interessa. Potremmo indirizzare i nostri consigli al mondo animale ma noi ci rivolgiamo al vostro essere "uomini"! È questo concetto che non ha ancora preso piede nella cultura di oggi.

Se così fosse non accadrebbero tanti fatti di cronaca, tanti episodi raccapriccianti che la quotidianità registra!

Io vi dico, fratelli, che chi segue un percorso spirituale, oggi, in questo momento, su questa dimensione è perché lo ha iniziato in altre esistenze. È la ricerca dell'acculturazione di tipo spirituale che vi fa essere, vi fa ritrovare su questo cammino. In altri esseri umani non c'è questa afflato e le attrattive sono altre finché lo spirito dorme nel loro essere uomini!

Fino a quando lo spirito non si manifesta nelle azioni e nei pensieri, questi fratelli non potranno chiamarsi "uomini”, non possono definirsi “umani" , ma siate fiduciosi come lo siamo anche noi. Il risveglio può/deve avvenire da un momento all'altro perché è ascritto nella Legge del Volere divino. Pertanto non scoraggiatevi, non immalinconite il vostro animo dinanzi all'orizzonte esistenziale nel quale vivete.

Esiste un altro orizzonte che i vostri occhi non colgono bensì i vostri animi! È questo l'orizzonte a cui siete destinati perché quello circostante è solo una accessorio di nessuna importanza!

Se vivete giorno dopo giorno sentendovi sempre più aderenti, più vicini e connaturati con questo orizzonte interiore, a poco a poco il mondo circostante cambierà i suoi connotati.

Non c'è altra maniera di sconfiggerlo se non facendo aumentare la fede, la fiducia e l'amore verso tutti.

Ogni violenza scatena altra violenza, il male si annulla con l'amore!

Addio, fratelli

29.04.2010

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

Vi salutiamo, fratelli. Come sempre, la nostra venuta tra di voi è sinonimo di gioia, di speranza, di benessere, perché questo è l'augurio del nostro cuore spirituale. Pertanto, la protezione che verso di voi esercitiamo ha due obiettivi: impedire a qualsiasi evento di intralciare e fermare la vostra crescita e trasmettervi, come fulgido esempio costante, la nostra stessa forza spirituale affinché, come nei vasi comunicanti, possa trasferirsi e unirsi alla vostra forza.

È vero, fratelli, siamo come dei vasi comunicanti!

Le separazioni e le divisioni che la vostra mente ha prodotto al vostro interno e al vostro esterno, cioè dentro di voi e nei confronti del vostro prossimo, devono connotarsi elementi eterogenei di minima considerazione, di minimo valore.

Qual è, dunque, il vero valore che dovrebbe perseguire l'umanità?

Primo fra tutti la considerazione, o meglio la profonda certezza di una verità inconfutabile, di una Verità assoluta: la Verità che siamo tutti partecipi dell'UNO, cioè dell'Assoluto, partecipi e facenti parte. È da questa verità che - una volta fatta propria - potrà discendere una serie infinita di cambiamenti sul modo di vivere e di pensare sull'impostazione stessa della vita. Sono cambiamenti di estrema importanza e di grande respiro perché investono tutti i settori dell'esistenza dell'umanità: dal lavoro alla famiglia, dai rapporti interpersonali alla ricerca e all'approfondimento del perché dell'esistenza. Sono temi che, a volte, la vostra società comincia a studiare ma, spesso, l'approfondimento manca. Non solo l'approfondimento ma anche una continuazione logica, con un aggancio a catena di tutti gli aspetti dell'esistenza.

I nostri fratelli umani hanno perso il senso della sintesi e quella continuazione logica tra tutti gli aspetti della vita di una o di tante persone, viene scartata o non presa in considerazione.

Perché vi dico tutto questo? Perché - se è vero com'è vero che siamo compresi facendone parte - nell'UNO, è enorme la responsabilità che un individuo si assume nel pensare e nell'agire. In effetti il suo pensiero e la sua azione travalicano i limiti personali e investono la collettività; e, viceversa, l'azione, il pensiero della collettività, in un eterno transfert, eterno e continuo, investono l'individuo. La riflessione che viene fuori da questa verità è quanto di più sconvolgente si possa immaginare! Nessun individuo può disinteressarsi o astrarsi dal mondo esterno, non solo perché vive nel mondo, ma perché è una cellula di quel mondo, anche se è una cellula con una propria coscienza, con una propria individualità.

Il concetto di fraternità e di amore verso il prossimo diventa dunque una necessità imperante ed ineluttabile; non per mandato religioso ma come necessità logica. Invece accade - e ce ne dispiace enormemente - che l'individuo, colpito dalla sofferenza che dal mondo proviene, si ritira e si chiude nel suo isolamento. Più volte, fratelli miei, vi abbiamo suggerito come tutelarvi dal cosiddetto "male" del mondo esterno, ma certo non vi abbiamo consigliato di restare in disparte. Il cointeressamento alla vita sociale deve partire dal cuore e non dalla mente e se a volte la mente preme per estrinsecare un pensiero nuovo, non può fare a meno del cuore.

Tutti i grandi della vostra storia hanno lasciato un segno indelebile nei confronti dei posteri e solo quando la loro grandezza è stata ammantata di umanità. Ognuno nel proprio piccolo, cosa lascia dietro di sé se non il ricordo, il ricordo delle emozioni che ha suscitato negli altri? Se sono emozioni di amore, di gioia, di gratitudine se li porterà sempre con sé nelle altre dimensioni, come una medaglia attaccata al suo petto. Di contro, ogni azione malvagia, o meglio inconsapevole, diventerà una palla al piede di cui sarà difficile liberarsi nel mondo dello spirito, difficile ma non impossibile! Ecco i bagagli con cui si parte, con cui si oltrepassa il Velo.

Il grande amore di Dio tutto contempla e tutto comprende, lasciando a noi tutti immense possibilità di riparare eventuali errori, di compensare e completare ogni insufficienza. Questa speranza - che è anche certezza - dovrà diventare un vostro appannaggio. La palestra più importante, nella quale si disputano, si mettono in luce le potenzialità e il valore di ogni creatura, si realizza proprio nella vostra dimensione; anche se, addentrandoci negli infiniti stati di coscienza, come conquiste dell'essere, si prosegue l'apprendistato, ma in una maniera completamente diversa da quello che succede in questo vostro Pianeta.

Voi fratelli forse non ve ne rendete conto ma con le vostre capacità di cuore e di pensiero potete stravolgere, cambiare totalmente la vostra vita e quella degli altri. Tuttavia, è una forza creativa che può essere pericolosa perché ha una doppia faccia: se diretta al male produce male, se diretta al bene produce bene.

Un potere così grande può essere esercitato solo su questa vostra dimensione!

Quando si sono persi tutti i corpi più pesanti e il bene e il male sono stati trascesi oltre gli opposti, la visione è univoca, il pensiero è univoco e lo strumento più grande che possiede un'entità è l'Amore, è la Luce. Amore e Luce sono la linfa del suo spirito e servono a mantenerlo in esistenza e a continuare a crescere in consapevolezza.

Il corpo che possedete è uno strumento prezioso, meraviglioso, di cui dovete avere tanta cura usando e amministrando con saggezza le vostre forze, impedendo a tutti i costi che il malessere, la depressione possa stabilirsi nella vostra vita. Sapete già che la malattia è quasi sempre la conseguenza di un pensiero martellante, di un disagio psichico, di un disagio esistenziale e sono questi gli elementi che vanno combattuti con tutte le armi a disposizione. La serenità dovrebbe essere di stabile dimora nell'esistenza di ogni uomo come arma di difesa e protettrice di tutte le malattie e di tutte le invidie di altri esseri.

Ricordate l’espressione meravigliosa: "Tenete sempre in alto i vostri cuori!" Non fatevi abbattere, calpestare dagli avvenimenti, dalle calamità e guardate con occhi nuovi alla vostra vita perché è più bella di quanto appare, più piena di quanto pensate, più generosa di quanto vi aspettate.

“Dedichiamo un pensiero di amore e protezione a una sorella perché non si senta abbandonata dagli uomini e da Dio, e affinché questa esperienza impegnativa che la vita le mette davanti possa diventare una vera rinascita per il suo animo e aprire così gli occhi all'orizzonte luminoso che ha attorno a sé e che fino oggi non ha avuto modo di apprezzare sufficientemente. È un orizzonte pieno di amore da parte di persone care. È un orizzonte di riconoscimenti, di stima e di accettazione totale verso la sua persona.

Sappi, sorella, che la forza morale è più forte della forza dei pensieri oscuri che tentano di nuocerti, che tentano di atterrarti. Ti auguriamo una leggerezza di pensiero, una leggerezza di cuore. Per tutto il resto ti assicuriamo una protezione molto più ampia, spirituale e fisica”.

I fratelli ci mandano della luce, una luce che ripara tutti i danni del nostro corpo e della nostra mente. Assorbiamola come se fossimo delle spugne. Sentiamo come le cellule si rinnovano e ogni cellula prevale su quella malata. Si rinnova anche il sangue, si rinnovano le cellule nervose. Ora ci sentiamo più forti, più coraggiosi, più sereni perché abbiamo Dio con noi e tutti i fratelli di luce.

Addio. Fratelli.

06.05.2010

http://www.leparoledegliangeli.com

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