Guide Angeliche - Messaggio del 13.05.2010
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
13.05.2010
Domanda : Si chiede se la comprensione e la trascendenza siano sinonimi o se quest’ultima sia conseguente alla comprensione.
Sono qui con voi, fratelli, sempre pronto al vostro richiamo. Mi metto al vostro fianco e aderisco col mio spirito al vostro spirito, trasmettendovi singolarmente la protezione della mia luce e la forza spirituale che mi connota, affinché possiate vedere chiaramente tutti i punti oscuri della vostra vita, leggerne e comprenderne il significato.
La comprensione è un procedimento molto lungo e complicato; la comprensione interessa e coinvolge tutti i vostri corpi e solo quando ogni cellula l’ha fatta propria essa è avvenuta; cosicché la propagazione viene avvertita e recepita da tutti i vostri corpi. Non è dunque la sola mente che la registra ma tutte le vostre componenti che hanno questo compito e questo privilegio. La comprensione determinata da questo processo, a volte, non si esaurisce, non si porta a termine in una sola vita. Ecco perché sono importanti le varie incarnazioni!
La comprensione è qualcosa che si sperimenta nel cosiddetto dualismo “bene e male,” ed è qualcosa che produce dei cambiamenti all'interno e all'esterno di ogni creatura di cui cambia il suo modo di pensare e di agire, e si sostituisce come certezza a tutti gli interrogativi che costellano la vita di quell’ essere, come un lampo di luce che illumina tutti i punti oscuri. Quindi il processo si articola - tanto per intenderci – secondo delle fasi di sperimentazione, fasi di coinvolgimento totale delle parti dell'individuo e con la prospettiva del coinvolgimento del mondo circostante.
Ricordate l'etimologia di questo termine per poterne assaporare l'intimo significato! Se la comprensione è avvenuta e si sono illuminati tutti i punti oscuri, quel tipo di esperienza non si ripresenterà più nella vita o nelle vite successive di quella creatura, pur rimanendo l'insegnamento che si è ricevuto, come traccia indelebile, nel suo curriculum spirituale. Successivamente avviene la trascendenza perché trascendere presuppone la sperimentazione e la comprensione.
Noi fratelli del mondo spirituale siamo più vicini a voi umani perché, come voi, abbiamo avuto la Terra come palestra di addestramento; abbiamo operato, abbiamo sofferto, abbiamo pure gioito, anche se in epoche diverse. Però, chi meglio di noi può essere vicino all'intima natura dell'uomo? Abbiamo fatto tesoro delle vostre stesse esperienze segnate in modo indelebile nel nostro animo spirituale. Ecco perché la trascendenza è un nostro privilegio, un nostro stato dell'essere.
Non si può trascendere senza aver prima sperimentato e poi compreso!
Domanda : Può accadere che - per qualcuno – la trascendenza non avvenga?
La trascendenza non è di stampo umano, è di stampo spirituale, e ti posso assicurare, fratello, che una o più esperienze che si sono comprese, vanno poi trascese; cioè a dire non si presenteranno più nella vita di quella creatura, di quello spirito, ma finché non è maturato il frutto di quell'insegnamento si continuerà a sperimentare e a sperimentare ancora. Di solito voi umani date un significato completamente diverso alla trascendenza. Per voi la trascendenza è ciò che sta oltre il visibile, oltre la manifestazione, cioè tutto quello che non potete toccare con le vostre mani.
In senso più vasto, la trascendenza è anche il mondo dello spirito ma se vogliamo passare al vero significato del trascendere allora dobbiamo riportarci a quanto abbiamo già espresso. Mi sono voluto attardare volutamente su queste argomentazioni perché collegate a una delle ultime comunicazioni nelle quali noi davamo maggiore risalto a quella che è la vostra vita di oggi, rispetto a quella che vi attende dopo la morte.
La condizione dell'essere incarnato è una condizione di privilegio piuttosto che di punizione, come qualcuno erroneamente ha voluto intendere! Se poi venire su questa dimensione produce problemi, produce incomprensioni e difficoltà di vario genere, considerate tutto questo uno scotto, un prezzo che bisogna pagare per l'esperienza che si viene a fare: esperienza importantissima, esperienza voluta e desiderata dallo spirito che è in voi, e contemplata nel Piano di Dio. Il nostro Creatore ci lascia liberi di decidere, di optare per una cosa o per un'altra, per un percorso o per un altro, ma ogni percorso, ogni scelta è contemplata nel Piano di Dio.
Qualcuno si chiede se anche i percorsi tortuosi, apparentemente controproducenti o destabilizzanti per la creatura fanno parte di questo Piano. Si, anche questi percorsi e pure quelli che alla luce dei vostri valori appaiono insignificanti o di poco merito. Tutto è contemplato nel Piano di Dio e tutto ha un valore, un valore e un significato che spesso sfuggono alla comprensione umana, perché limitata entro degli ambiti molto ristretti. Sono volutamente ristretti, perché ognuno sia adeguato all'esperienza che viene a fare, e alla dimensione che lo ospita. Però, vi dico che le potenzialità apparentemente limitate sono da attenzionare maggiormente da parte vostra perché non sempre tutto è così come appare.
Mi spiego meglio: ciò che appare limitato non lo è in realtà. Ogni creatura ha a disposizione immense potenzialità che possono essere scoperte, o passare inosservate; ma anche queste due modalità, queste due opzioni sono riconducibili a quel tratto di programma che è contemplato in una data incarnazione.
Inoltre, le potenzialità spesso non vengono espresse totalmente, non vengono individuate nella loro interezza perché non servono, o servono soltanto a un determinato programma incarnativo. Siccome sono infinite le incarnazioni, altrettanto infiniti sono gli stati dell'essere, o stati di consapevolezza; gli strumenti operativi, o potenzialità, i segni inconfondibili divini, possono venir fuori in qualsiasi momento, in qualsiasi situazione ma con uno scopo ben preciso, con un obiettivo ben individuato. Preoccuparsi eccessivamente perché le cose non vanno come si desidera, come desidera la vostra mente per uniformarsi ai valori della società è un modo sbagliato di approcciarsi alla vita.
Noi vi assicuriamo, fratelli, che l'andamento, la peculiarità del vostro percorso è direttamente proporzionale - e non se ne discosta - al programma globale del vostro spirito.
Facciamo un esempio per chiarire il concetto: il vostro spirito è come uno studente universitario che ha come obiettivo il raggiungimento di una specializzazione o laurea in un settore o campo specifico della conoscenza umana; ma il curriculum dei suoi studi ha un ventaglio molto ampio di conoscenze, di apprendimenti scientifici e culturali che possono sembrare non attinenti all'obiettivo ultimo: però c'è sempre un collegamento organico tra una disciplina e un'altra. Pertanto il vostro spirito acquisisce conoscenza attraverso la sperimentazione su stadi diversi di consapevolezza che poi formano il bagaglio di conoscenza che si accompagna a quello spirito. Il raggiungimento di quell'obbiettivo è la conoscenza di Dio, la Sua vicinanza, ed entrare a far parte della Sua stessa Luce.
Oggi siamo la Sua luce riflessa ma il traguardo che ognuno si pone è diventare o essere interagenti con la Sua Luce, con il Suo amore.
Affidatevi sempre, fratelli, alla protezione degli Angeli, degli Arcangeli e di tutte le Guide spirituali che su di voi vegliano quotidianamente. Per quanto riguarda le vostre possibilità, attivatele, ma per ciò che va oltre le vostre possibilità la Mano divina è sempre su di voi; e chi meglio di Dio sa quello che vi serve, quello che vi è utile, quello che vi è congeniale?
Da questa verità compresa totalmente può discendere la vostra serenità, può venir fuori la gioia di vivere e la gratitudine verso questa esistenza!
Io vi saluto, fratelli, vi lascio, come sempre, la sollecitudine della mia presenza e del mio amore.
Addio.
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