Le Parole degli Angeli
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Gruppo di preghiera Amore e guarigione le Guide Angeliche messaggio

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

23.09.2010

Fratelli diletti, sono con voi.

Come avete sperimentato nel breve percorso spirituale di questa vostra esistenza, la conoscenza con la "C" maiuscola, la Conoscenza vera, ha sempre bisogno di approfondimenti maggiori, e che vanno sempre più nel sottile. Tutto ciò è comprensibile, è spiegabile in quanto esistono infiniti gradi di coscienza o stati dell'essere. Nel loro ambito, la Conoscenza di Dio, della Sua Legge, della Sua Natura, diventano un obiettivo che non ha mai un principio né una fine: un obiettivo sempre in fieri.

Cosa vi suggerisce, dunque, quel grado di consapevolezza che vi appartiene?

Una sola esistenza, una sola vita può non essere sufficiente perché la creatura possa rendersi conto di conoscere Dio e di essere interagente e facente parte della Sua essenza.

È un sentire sempre più profondo, sempre più espanso, che si avvale del succo delle esperienze delle varie incarnazioni. Ma qualcuno si chiede - allorquando il risveglio è immediato, allorquando il risveglio è repentino e la creatura e coloro che la circondano sono consapevoli di questo miracolo: “Che cosa è avvenuto?” È accaduto che l'essere meraviglioso che incarna quel fratello o quella sorella, allorquando ha fatto frutto delle lezioni scaturite dalle esperienze, ha raggiunto il suo obiettivo e ha messo in atto il risveglio repentino, immediato. Pertanto, come ho più volte ripetuto, la coscienza piena, la coscienza espansa può manifestarsi in qualsiasi momento, per rendersi visibile anche agli occhi dei profani, a dispetto dello scorrere del tempo; in un momento, in un attimo del senza tempo!

L'illuminazione, quello stato di beatitudine e di luce interiore che molti di voi vanno cercando attraverso metodiche o discipline esoteriche, non è altro che il risveglio completo, totale della creatura - ma solo quando il suo spirito ha completato il progetto e raggiunto l'obiettivo. 

Per quale motivo noi fratelli delle dimensioni più sottili vi sproniamo ad una presa di coscienza più profonda, più ampia, e così accelerare la crescita? Lo scopo principale è di farvi capire che i sacrifici di una rinascita - di tutte le innumerevoli rinascite - seppur vi propongano, vi prospettino dei vantaggi e l'acquisizione di nuove esperienze, nel contempo vi sottopongono ad infinite sofferenze che riguardano sia l'involucro fisico, sia la vostra anima. Avendo noi intravisto o, per meglio dire, avendo noi la certezza di quanti passi da gigante avete fatto verso un risveglio totale e riconoscendo in voi grandi possibilità, vorremmo che prendeste in seria considerazione la messa a punto di tutta la vostra conoscenza e che non vi attardaste più nella ripetizione di elementi, di esperienze già acquisiti.

Vorremmo che faceste il punto sul vostro percorso spirituale e, in tal modo, poteste cambiare, trasformare quelle che sono le vostre aspettative nei confronti degli insegnamenti che vi giungono da altre dimensioni. Insomma, vorremmo che voi prendeste coscienza del vostro vero stato, dello stato raggiunto: non più da discepoli, non più da apprendisti, ma da veri maestri. Nei lunghi anni del nostro sodalizio, le connessioni energetiche che sono a voi giunte, sotto forma di comunicazioni, hanno lasciato un segno nelle vostre persone e restano indelebili nella interiorità di ciascuno.

Vorremmo che ognuno si chiedesse in piena verità, in piena coscienza, cosa manca al suo apprendistato, quali sono i dubbi che ancora assillano la sua mente. Ci sono ancora tentennamenti che vengono fuori dalla repressione di certi contenuti, ci sono interrogativi così pregnanti da aspettarsi ulteriori approfondimenti? Sappiamo di certo - e siatene convinti anche voi fratelli, come le conoscenze che avete introiettato dalle nostre comunicazioni e col mediatore del vostro spirito sono ormai diventate dei contenuti di vostra appartenenza. Pertanto molte verità transitano da noi a voi e da voi a noi, senza più alcun ostacolo e senza alcuna differenziazione. È questa la bellezza, la ricchezza di un vero sodalizio spirituale. Pertanto speriamo, anzi ci auguriamo che possa instaurarsi, alla stessa maniera, tra fratello e fratello, in seno a questo gruppo e al di fuori di esso. E' giusto che ora cominciate a pensare che siamo facenti parte dello stesso spirito. Quindi non esiste dipendenza, non c'è neanche lontananza tra spirito e spirito, tra essere ed essere. Se questa presa di coscienza diventa un habitus del vostro vivere, potrete sentirvi nella veste di portavoce del volere di Dio: rappresentanti, fra gli uomini, del Suo potere, della Sua parola. Ma non perché avete conseguito un ordine sacerdotale scaturito da una gerarchia ecclesiastica, ma perché le verità che avete dentro e l'amore che avete sviluppato con la conoscenza, possono senz'altro autorizzarvi, vi autorizzano a sentirvi messaggeri di Dio.

È questo l'apostolato laico che compete ad ogni creatura che ha sacrificato se stessa, che ha sottovalutato le gioie del mondo per un amore più grande!

Messaggeri dunque e portavoce dell'Amore primo ma non per questo superiori agli altri uomini, agli altri fratelli, né esseri eletti, soltanto creature eroiche che si sono conquistata una determinata posizione, un ruolo.

Vi esorto a riflettere, fratelli, su quanto vi abbiamo enunciato. Forse le nostre parole  sembrano troppo grandi se paragonate al vostro stato di umiltà, ma era giusta e utile questa nuova acquisizione sullo stato del vostro essere e ognuno ne faccia tesoro.

Ciò non toglie che continueremo a comunicare con voi, ma comunicheremo alla pari quanto al grado di consapevolezza. Cosa avverrà poi? Meglio non chiederselo! È tutto da venire e c'è tanto che vi si prospetta, tanto di meraviglioso! 

Addio, fratelli.

 

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