Angeli, le Guide Angeliche al gruppo di preghiera Amore e guarigione - messaggio
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania
26.10.2010
Cari fratelli, prima di iniziare la comunicazione vera e propria tra i nostri e i vostri spiriti desideriamo darvi un contributo, un contributo del nostro affetto attraverso la carica energetica che i nostri esseri sprigionano e, così, mettere in atto e aumentare le difese immunitarie, continuamente provate, continuamente messe alla prova dalla carica di batteri e virus di cui è impregnata la vostra aria, la vostra atmosfera. Essi proliferano e diventano sempre più virulenti trovando il ricettacolo idoneo nella vostra mancanza di autodifesa. Pertanto, esercitatevi assieme a noi a potenziare e rendere stabile quell’autodifesa immunitaria che vi protegge da tutte le malattie, da tutte le patologie e che si coniuga strettamente con la forza spirituale interiore, con la forza d'animo che può essere sempre presente in ogni creatura. Può e deve essere presente! Immaginate il vostro essere spirituale come un gigante ricoperto da una grande corazza tutta bianca e di morbida gomma, impermeabile e impenetrabile ad ogni attacco esterno; un gigante trasfuso di luce, di luce bianca che con la sua figura proietta luce innanzi a sé e intorno a sé. Siete - siamo luce splendente e niente e nessuno la può offuscare, la può spegnere. Una luce che proviene da un fuoco interiore sempre vivo, sempre attivo. È un fuoco che alimenta tutti il vostri corpi e li forgia rendendoli forti e tenaci come l'acciaio; ma, nel contempo, duttili e morbidi secondo la volontà di ognuno e secondo le necessità.
Questo fuoco perenne arde nei cuori di tutti gli esseri del mondo e adegua il suo calore, la sua intensità al cuore del nostro Creatore, al cuore dell'Universo. Sentiamo chiaramente come batte all'unisono con il cuore di Dio. Con questa protezione immensa non possiamo essere attaccati da alcuna malattia, né attaccati né distrutti.
Siamo in grado di fronteggiare ogni malanno, ogni avversità che la vita comporta.
Siamo in grado di fronteggiare e di annullare gli effetti delle eventuali malattie, anche gli effetti dei nostri stessi pensieri, quelli non in linea con il nostro benessere, con la nostra gioia e serenità. Possiamo difenderci anche da quella eterogeneità che la mente produce come riflesso del mondo esterno, come attrazione calamitata dal mondo che ci circonda.
Convinciamoci, fratelli, che non possiamo restare in balia degli eventi e del danno che possono procurarci, degli eventi spiacevoli, degli eventi tristi.
Siamo in grado di riprendere le redini della nostra vita e guidarla dentro quel binario che ci compete, che abbiamo costruito e reso adatto ad ognuno di noi.
Rendetevi conto che le azioni altrui non interferiscono più, non intralciano più il vostro cammino; e se deviate da questo rettilineo, la responsabilità è solo e soltanto vostra.
Non lasciatevi atterrare dal pensiero dominante improntato alla paura, al disagio del vivere, la paura in tutti i suoi svariati aspetti: paura di ammalarsi, paura di diventare poveri, paura di restare soli. La compagnia del vostro essere, allorquando si riconosce la sua presenza, non vi farà mai sentire soli, né poveri, né ammalati. La ricchezza che il vostro essere vi trasmette, si manifesta in tutti i settori della vostra vita. La gioia che vi suggerisce, la soddisfazione del vivere rimodella tanti aspetti della vostra esistenza e di conseguenza, la visione diventa più morbida, più ampia. Certe prese di posizione così drastiche, così unilaterali non vi appartengono più, non sono più di vostra competenza perché ora guardate alla vostra vita e a quella dei vostri simili con una maggiore morbidezza di pensiero, con una maggiore larghezza di vedute e con una maggiore comprensione nei confronti di quegli atteggiamenti o di quelle azioni che possono ferire o non coincidere con il vostro sentire interiore. Procedendo in quella apertura di cuore e di mente - che porta con sé la consapevolezza - il mondo che vi circonda, necessariamente, si presenta ai vostri occhi modificato, notevolmente modificato rispetto al vostro passato, al vostro essere di prima. Questa è la crescita, la crescita spirituale a cui anela ogni creatura, ogni spirito che entra in questa o in altre dimensioni; e la cosa meravigliosa, l'aspetto meraviglioso di questa crescita è che ci si rende conto effettivamente di come si è cambiati! Quelle modificazioni che non sono repentine, che non sono vistose ma che non possono passare inosservate, sono realmente accadute! Ve ne rendete conto voi stessi ma se ne rendono conto anche gli altri, chi vi sta vicino. Cos'è cambiato? La vostra personalità, quella che avete costruito attraverso l'educazione e la cosiddetta cultura? No! Quella è sempre lì, sempre pronta a venir fuori. Ora, cosa è avvenuto, in merito al cambiamento, fratelli? L’essere presenti a voi stessi, come se ci fosse qualcun altro; una parte di voi che guarda all'operato, alle azioni, al pensiero, ma senza giudizio, senza critica. È la presenza costante del vostro spirito in seno alla vostra personalità umana; non in guerra né in rivalità ma in un sodalizio, in una reciprocità. Elementi questi che non hanno annullato i tratti della vostra personalità, che è ancora lì pronta, intatta, e rimane a distinguervi l'uno dall'altro. Non avete snaturato il vostro carattere e il vostro temperamento, ma siete diventati diversi, vi siete modificati, e certamente in meglio.
Me ne dovete dare atto! È cresciuta la stima verso voi stessi, avete preso atto della vostra dignità, del vostro valore, senza per questo scagliarvi contro i vostri fratelli per tale riconoscimento, intuendo che la lotta non avrebbe portato a niente. Avete ottenuto lo stesso riconoscimento con la tenacia e con la morbidezza del vostro animo, con la pazienza e con l'amore con cui avete improntato le vostre parole e le vostre azioni, stroncando ogni principio di guerra, mediante la persuasione e il dialogo. Non è una vittoria? È una grande vittoria, fratelli, sugli istinti più bassi, una vittoria su tutti quei retaggi che vi sono stati inculcati, una vittoria sulle consuetudini malsane con cui vive l'uomo, l'uomo non risvegliato: atteggiamenti di mancanza di rispetto, di mancanza assoluta di amore e di fraternità. E queste vittorie si susseguiranno nella vostra vita e nelle vite future perché così si cresce, perché così ci si avvicina all'amore primo, alla fonte inesauribile dell'amore. Non si può dare tutto per scontato, non ci si può considerare arrivati in nessun momento. La crescita, l'evoluzione, la presa di coscienza, sono sempre in fieri e non sappiamo quando essa si realizza in pieno, nella sua totalità, perché - nell'eternità in cui siamo tutti immersi - non ce ne rendiamo conto. Siamo così vicini, siamo così interagenti con il nostro Creatore che, se volessimo, se riconoscessimo tutto questo, non avremmo niente di cui preoccuparci, non dovremmo fare niente, proprio niente per attivarci. Ma siamo ancora lontani da questa presa di coscienza, questo stato dell'essere non è ancora un nostro appannaggio. E allora dobbiamo darci da fare fino a quando apriremo totalmente gli occhi e saremo veramente coscienti di essere immersi nella realtà con la "R" maiuscola. Non c'è da scoraggiarsi, fratelli, perché tutto quello che avviene nella vostra esistenza, nella vostra vita, ha un motivo, ha una sua giustificazione e un suo valore. Sentirsi contenti, essere soddisfatti per quel che si è, è già un bel passo avanti e una grande conquista. Il resto avverrà quando sarà il momento. Questa tranquillità interiore che noi vi trasmettiamo è proprio di chi ha compreso il significato dell'esistenza, ha compreso perché si trova, in questo momento, a sentire e a parlare con i nostri spiriti.
Vi saluto fratelli. Che la pace sia con voi.
Addio.
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