Il Pensiero Superiore E L'Evoluzione
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Il Pensiero Superiore E L'Evoluzione
14.04.2015
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Fratelli diletti, siamo qui con voi. Come sempre, ci rallegriamo nel sentirci vicini ai vostri Spiriti e la nostra contentezza diventa ancora più grande allorquando leggiamo nella vostra mente i pensieri che coltivate; anzi, sarebbe meglio dire, il Pensiero Superiore che si fa strada dentro di voi, si fa strada e prevale su tutti gli altri pensieri, i pensieri materiali, i pensieri inutili, i pensieri superflui: tutto quel bailamme che nella mente prolifica e che proviene dall‘emotività, dall’istinto.
Se il Pensiero Superiore diventa autorevole, diventa dominante, questo significa che voi crescete, crescete in saggezza, crescete in consapevolezza. E la vera crescita non è ripudiare e mettere da parte le gioie, le soddisfazioni della vita, quelle che sono il frutto, la risultante del vostro lavoro, dello studio. La Crescita significa mettere insieme e non rifiutare il bello, il buono che la vita vi offre, assecondare e tenere in grande considerazione la voce del vostro Maestro interiore, la voce dello Spirito, che ben vi consiglia, che ben vi guida in un Cammino rettilineo, senza troppi alti e bassi e con pochissime cadute.
“Cos’è il Pensiero Superiore”? - qualcuno si chiede - È quello che vi tiene in vita, che dà vigore a tutti i vostri corpi, da quello più pesante a quelli più sottili. Il Pensiero Superiore è l’Amore di Dio che, come il sangue, circola nelle vostre vene, nelle vostre arterie, e senza di esso l’uomo non sarebbe l’homo sapiens; ma in questa saggezza e sapienza, c’è lo Spirito di Dio, il Pensiero di Dio che guida l’evoluzione. Se per molti di voi l’evoluzione si ferma all’homo sapiens, noi dobbiamo aggiungere che c’è una scala infinita da considerare in questa evoluzione, perché come sono infinite le dimensioni dello Spirito, infiniti sono i gradi dell’evoluzione umana.
Qualcosa su questo argomento già lo conoscete, lo intuite: pensate che evolvendo, lasciando sulla Terra il corpo materiale, potete raggiungere una dimensione angelica, così come la chiesa cattolica vi ha, spesso, indottrinato su questo argomento. Sapete che ci sono dimensioni di arcangeli, di cherubini, di serafini, ma sono solo nomi che non servono a chiarire il concetto di evoluzione spirituale di una creatura, di un essere. Ma proprio per questa evoluzione infinita, serve un comune denominatore: lo Spirito informatore, che è la voce divina, l’Imprimatur divino.
Le varie tappe dell’evoluzione comportano l’acquisizione di un grado maggiore e più profondo di sentire l’amore, di sentire e dare amore, perché quando si sente il vero amore, non si può fare a meno di diffonderlo. Quindi, questa ipotetica scala gerarchica serve soltanto per fini didattici, per una comprensione maggiore rivolta alle vostre menti, essa vuol significare la volontà di essere sempre più vicini a Dio e godere della Sua magnificenza, della Sua grandezza.
Noi già sappiamo, però vogliamo sempre sperimentarlo, che Dio è sempre con noi, vicino a noi e dentro di noi, ma per poter avere questa certezza, questa consapevolezza, bisogna attraversare degli stadi ipotetici di spoliazione di tanti corpi inutili, o non più utili, per quel tipo di esperienza che si va a fare.
Vi faccio un esempio banale: se vi recate - nel fare un viaggio - in un posto molto caldo della vostra Terra, ai tropici, all’equatore, non serve che vi portiate degli indumenti pesanti, dei pastrani; ecco l’inutilità di alcuni corpi che si perdono, che si lasciano, per il tipo di esperienza che si va a fare.
Voi pensate di avere soltanto un corpo pesante, un corpo di carne, ma ci sono altri corpi più sottili che, nell’immediatezza della cosiddetta morte, portate con voi perché ancora ne avete di bisogno e che vi fanno sentire l’attaccamento a ciò che avete lasciato: i vostri familiari, le vostre cose, i vostri averi. Quindi, si tratta di un corpo di desideri, un corpo di emozioni, ma - man mano che si procede nella spoliazione di questi involucri, rimane un corpo - l’involucro del vostro Spirito - che si alimenta e si regge soltanto con l’Amore.
Ecco perché parliamo sempre di amore, perché ci siamo alleggeriti di tutti gli altri corpi che non hanno più per noi una funzione, un motivo d’essere. Ma voi, fratelli, sulla Terra dovete fare i conti ogni giorno con questi elementi del vostro essere, e non è sempre facile metterli d’accordo tutti quanti, perché questo è il vostro compito per poter essere felici, per sentirvi felici e appagati: far fare ad ognuno di questi involucri - o di questi elementi - il proprio compito, senza scantonare nell’ambito degli altri.
Quando si parla di essere presenti a se stessi nel “Qui ed Ora”, anziché nel passato o nell’ipotetico futuro, ci si rende conto che non sempre tutti gli elementi del proprio essere sono in accordo, anzi sono spesso in disaccordo. Quando siete presenti a voi stessi, allora potete capire perché c’è un pensiero che vi assilla continuamente, perché c’è un ristagno di emozione negativa che blocca il vostro stomaco o il vostro cuore. Quando siete presenti a voi stessi, non avete più ricordi rancorosi, desideri di vendetta. Tutto ciò che vi strugge e che vi distrugge la gioia di vivere è creato da voi stessi, dall’azione combinata di vari elementi del vostro essere in combutta con la mente. Quindi, non è la mente che vi danneggia - anzi - è l’elemento meraviglioso, divino che vi fa progredire, perciò non va eliminata, non va osteggiata, ma sono piuttosto questi moti dell’animo che vanno riveduti, corretti, tenuti a bada dalla vostra mente.
Quando rimuginate su un pensiero che non vi da tregua, che non vi fa dormire, può essere utile solo per trovare la soluzione ad un problema, ma se non esiste una soluzione pratica, oggettiva, allora quel tormento mentale deve essere eliminato, combattuto in tutti i modi, perché spegne la gioia di vivere e produce, nel tempo, malattie nel vostro corpo fisico.
Come bisogna, dunque, affrontare la vita? - ci viene chiesto. Affrontandola giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, risolvendo un problema alla volta, per quello che è possibile, non mettendosi davanti tanti problemi che diventano ostacoli insormontabili. La vita va affrontata nella gioia e anche nel dolore, ma anche nell’incertezza del domani, però con una tranquillità interiore, con una speranza - come compagna di vita - che il domani sarà sempre migliore dell’oggi. Ma come si costruisce questa speranza? Dando una coloritura maggiore all’esperienza di oggi, cioè a dire, facendo risaltare il meglio della vostra vita e tenendo in ombra ciò che non vi piace, ciò che non è gradevole, ma che fa parte della vita. Questo modo di atteggiarsi nei confronti del vivere, sviluppa la saggezza, e la saggezza è la guida necessaria del vostro Cammino.
È vero anche che la saggezza viene fuori dalle esperienze, quelle esperienze che hanno lasciato un segno, ma un segno positivo.
Si può essere saggi anche a venti anni, non occorre diventare anziani, vecchi per acquisire saggezza; bisogna sperimentare, non bisogna sottrarsi alle esperienze della vita, ma ricavarne un succo, un pensiero di positività.
Ricordatevi sempre che la vita è un bene prezioso, e nel saperla vivere con pienezza, con rispetto, ma anche con immensa gioia, è quando di meglio il nostro Creatore si aspetti dalle Sue creature. Come fate voi con i vostri figli: se sapete che sono felici, che hanno realizzato i loro sogni, il loro benessere, allora ne gioite anche voi come genitori, e vi augurate che loro crescano e allarghino questa loro contentezza, questo loro benessere.
È vero anche che si è impreparati a questo tipo di esperienza incarnativa, perché l’anima che si viene a formare nel nascituro non porta indicazioni, non dà consigli, e la creatura viene incanalata in un sentiero che a volte non le è congeniale. Le vengono inculcati degli insegnamenti da parte dell’entourage: la famiglia, la scuola, la società, insegnamenti che stridono, che entrano in contrasto con la voce interiore di quella creatura.
Ecco perché il percorso di una vita può essere fatto dei cosiddetti errori; noi li consideriamo delle cadute, degli inciampi, ma cadute necessarie per comprendere qual è il proprio ruolo, quale deve essere la propria condotta. Allora interviene la voce dello Spirito, quel Maestro interiore che vi seguirà sempre, in tutte le dimensioni verso le quali vi sentirete attratti per analogia vibratoria, perché non si può stare con chi non vibra alla stessa maniera. È come succede qui sulla Terra, quando sentite simpatia o antipatia per alcune persone, oppure vi trovate bene in un posto e meno bene in un altro posto. Alla stessa maniera, quando ci si avvicina, ci si approccia ad altre dimensioni, si può entrare in sintonia solo se si è della stessa vibrazione.
Perché siamo qui con voi a dedicarvi questo nostro pensiero, con tutto l’amore che ci è possibile? Perché la Strada che state percorrendo, quella della vostra vita, è una strada difficoltosa, impervia. Voi siete i viandanti, i pellegrini, e dovete essere sostenuti, aiutati, anche se il percorso è vostro e non possiamo svelarvi le incognite del vostro cammino, però siamo certi, più che speranzosi, che siete in grado di superare tutti gli imprevisti e gli ostacoli che si frappongano alla vostra Crescita. Leggiamo nei vostri cuori, nella vostra mente, conosciamo i vostri passati incarnativi, li conosciamo molto bene: abbiamo fatto tante esperienze insieme, e anche per questo vi amiamo moltissimo e vi stimiamo.
Il nostro Creatore ci ha assegnato a voi come Guide per tutti questi motivi, e per noi è un onore grande poter essere di aiuto, servirvi, perché anche noi in questa maniera, con questi compiti, evolviamo, cresciamo. Per questo noi vi ringraziamo, per questa opportunità che ci date.
Mi fermo, fratelli, se dovete fare delle domande fatele tranquillamente, serenamente, rispondiamo molto ben volentieri. Se non ci sono domande, chiudiamo questa serata alla solita maniera, mandandovi la nostra Luce, il nostro Amore incondizionato, e augurandovi tutto il bene che possiate desiderare, il benessere, la gioia, la Provvidenza tutta.
Addio fratelli.
Il Pensiero Superiore E L'Evoluzione è il Messaggio delle Guide Angeliche
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