Come mantenere la pace interiore
Come mantenere la pace interiore e l'equilibrio
Come mantenere la pace interiore
02.04.2019
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Cari fratelli, siamo qui con voi per ricordarvi sempre il nostro amore. Amore pieno, amore senza contropartita, amore che non ha bisogno di essere sperimentato nei vari momenti della vita, perché dovete essere più che certi che non vi abbandoniamo mai, pur nel rispetto della vostra personalità spirituale e personalità fisica. Però, vi ricordiamo che tutti gli eccessi a cui siete soggetti nel vostro vivere, non fanno altro che minare la vostra salute, e bloccano quel percorso di perfezionamento che è nel programma di ognuno di voi.
Gli eccessi dovuti al super lavoro, quello che voi comunemente chiamate stress, per far si che i vostri fratelli vi ammirino per le vostre infinite capacità, per dimostrare agli altri la vostra efficienza, nonostante gli anni che incalzano, tutto questo è deleterio, va a vostro danno. Anche gli eccessi di collera non producono alcun bene, né a se stessi né agli altri: servono soltanto a gratificare l’io, quella parte di io che vuol sempre essere al primo posto.
Ma non è questa la parte migliore di voi, perché la parte migliore di voi si fa presente, si fa viva, quando siete a posto con voi stessi, con tutti i vostri corpi sottili. Ma quando qualcuno di questi prevale sugli altri, si ha lo squilibrio, si ha la nevrosi, di cui purtroppo la vostra società è piena.
Tra gli individui della vostra società ci sono tante forme di nevrosi, chiamate a volte depressioni, chiamate a volte con termini di natura medica, ma che di medicina hanno poco e niente. Questi squilibri vengono fuori dalla disarmonia dei vostri corpi sottili, naturalmente in stretto rapporto con il vostro corpo fisico, che poi come riscontro vi dà malattie, vi dà sofferenze.
Ma come si fa a mantenere intatto questo equilibrio, che è nel vostro programma, nel programma divino di equilibrio e di armonia interiore, insito in ognuno di voi? Tenendo a guida della vostra vita tanti insegnamenti che avete fatto vostri e, soprattutto, cercando di non dissipare quei benefici che avete ottenuto nel corso degli anni, attraverso la riflessione, attraverso la preghiera, e soprattutto nel rapporto armonico e affettuoso con gli altri. Questo non serve a voi come motivo di rimprovero, ma soltanto per farvi capire che è tutto nelle vostre mani, tutto il bene e tutto il male del mondo.
Il bene che desiderate come pace con voi stessi e con gli altri, serve per tenere lontano il male che a volte impera attorno a voi, e che spesso vi raggiunge, vi tocca, vi sfiora, ma che non vi può stravolgere, non può stravolgere quella che è la vostra costituzione spirituale. Quella costituzione che è frutto di tante rinascite, di tante sperimentazioni nella carne, di tante sofferenze, di tante gioie, di dolori, ma anche di tante vittorie. Vittorie che vi siete conquistati.
Se oggi avete raggiunto quel benessere interiore che vi fa sentire appagati dei percorsi e dei traguardi nel rapporto con gli altri, nell’ambito del lavoro, nell’ambito anche dell’economia, è qualcosa che non si può perdere da un momento all’altro, non può sfuggirvi di mano. Però, è giusto anche ricordarvi che avete ancora tanta strada innanzi a voi, e che questa va percorsa con il giusto equilibrio delle parti interiori, che sono governate da voi stessi. È come un carro tirato da tanti cavalli, da tanti animali: se non c’è una guida che dà la direttiva a questi cavalli ognuno di loro se ne va per i fatti propri e non segue la stessa andatura e lo stesso percorso.
Immaginate, dunque, di avere dentro di voi questi cavalli; sapete già che il cavallo è difficile da domare e da guidare però, se c’è una guida forte e sicura, il cavallo seguirà quella guida fino al traguardo, fino alla fine del cammino. È quindi questo il vostro compito, sempre in quel programma che vi vuole felici, che vi vuole sani, che vi vuole in armonia con voi stessi e con gli altri.
Nella nostra dimensione, tutto quello che oggi vi capita, noi lo vediamo da una angolazione di maggiore comprensione per i fatti umani, comprensione maggiore che ci viene dall’aver sviluppato maggiormente la nostra capacità di amare. Comprensione significa anche capacità maggiore di comprendere gli altri: nei loro difetti, nei loro pregi, nelle loro cadute. La stessa comprensione che voi state portando avanti.
Quindi, meritarsi un paradiso, un luogo di delizie, un luogo di allettamenti in fondo che cos'è se non il raggiungimento dell’amore pieno, dell’armonia interiore, un pagamento totale che spinge ogni creatura in un percorso anche se a volte pesante e doloroso, ma che gli fa perseguire uno scopo, lo scopo di raggiungere una liberazione totale da tutti i limiti e i vincoli della materialità; così anche da quei corpi sottili che tengono prigioniero lo spirito pur essendo necessari ad ogni sperimentazione dimensionale.
Mi spiego meglio. L'insieme dei sentimenti e delle emozioni che voi considerate a volte deteriori, o come dei nemici, per quella ricerca di pace assoluta a cui ognuno è portato e desidera, sono pur necessari, anzi sono indispensabili, per farvi sentire vivi, per mettervi in rapporto con gli altri, per farvi vedere e riconoscere quali sono i vostri limiti ed i vostri pregi! Quindi tutto serve, tutto è necessario, e se in altre dimensioni dello spirito queste stesse peculiarità sono state abbandonate, sono state messe da parte, è perché non servono più, non hanno una funzione d’essere.
Se in una dimensione dello spirito si sta a contatto con dei bambini, con dei giovani da rieducare al senso della vita o comunque da far crescere perché sono morti in giovane età, o non erano pronti, tanti accessori dei corpi sottili non servono più. Allora si ritorna come bambini per stare con dei bambini, però con una conoscenza superiore, con una conoscenza da adulto per poter far crescere queste creature. Ma in altre dimensioni dello spirito, l’irritazione, la supremazia sugli altri, la cosiddetta emulazione non esiste, non ha una ragione d’essere.
Nel nostro caso ci sentiamo tutti allo stesso livello, pur sapendo di essere diversi ognuno dall’altro, diversi per esperienze, per amore dato, per amore ricevuto, per conoscenza, eppure pronti a condividere questa conoscenza con altri, apparentemente più privi di conoscenza. In questo scambio, avviene un’interazione di energie e di amore che è la linfa della nostra esistenza, ci fa sentire appagati, ci fa sentire felici. Uno stato di coscienza difficile da immaginare nella vostra dimensione terrena, eppure qualche barlume riuscite a coglierlo, quando vi sentite amati, circondati dagli amici, dal loro affetto disinteressato, dal loro non giudizio; allora già questa è una prima avvisaglia di quello che sarà il tragitto ultimo, il paradiso terrestre, il giardino delle delizie, tutti eufemismi per farvi capire come si può essere appagati, in armonia con l’energia dell’universo. Appagati e rifocillati continuamente.
Questa energia dell’universo che si può chiamare Amore, Creatore, Padre, coabita con voi, con tutti noi ed è un’energia che dovete riscoprire fratelli! Quando vi sentite soli e abbandonati, quando vi sentite abbattuti dalle circostanze della vita, sconfortati dai comportamenti dei vostri fratelli che erroneamente pensate non abbiamo amore per voi, riflettete adeguatamente, ricomponetevi dentro e ricomponete quella realizzazione che apparentemente sembra perduta. Una realizzazione frutto di tanti sacrifici, frutto di tanti momenti di vita assieme agli altri, di amore dato e ricevuto in tante maniere, sotto vari aspetti. Perché l’amore si presenta in tante maniere e sotto tante forme, lo ricevete anche attraverso gli animali, le piante. Quindi tutto questo è amore, "Amore Divino".
E se avete realizzato delle certezze interiori, sono sempre delle certezze provvisorie, perché si acquisisce sempre di più dalla vita, si acquisisce sempre di più dal rapporto con gli altri, dal rapporto con se stessi, però queste sono certezze alle quali non dovete mai rinunciare, o perdere di vista. Fanno ormai parte della vostra personalità spirituale, come un tesoro che avete accumulato, al quale tenete, che però potete farvi derubare o perdere per noncuranza o per disattenzione. Ma non perché gli date poca importanza! Lo avete costruito voi e ne avete fatto vostro patrimonio, come il patrimonio che sulla terra pur ha una sua importanza: questo è un patrimonio spirituale che vi porterete appresso dopo questa vita nelle altre dimensioni e potrà darvi quell’appagamento totale a cui tutti noi aspiriamo. Ognuno poi è libero di seguire tutti i percorsi alternativi che la vita gli presenta, sono percorsi possibili da scegliere, percorsi alternativi più lunghi, pieni di incertezze, privi di quella linearità che invece voi avete scelto. Quindi un tornare indietro - a parte che non si può tornare indietro - ma un fermarsi e prendere altre strade, a nostro parere è una perdita di tempo e soprattutto una fatica inutile. Poi ognuno è libero, vi lasciamo liberi di decidere il percorso da seguire, chiudere con i nostri contatti e interessarsi ad altre cose, oppure continuare, è una vostra scelta! che richiede sacrifici a volte, ma che a nostro parere, avete scelto spontaneamente e che nessuno vi ha imposto.
Qualcuno si chiedeva tempo fa se il venir meno di un vostro fratello, che attualmente non può comunicare con voi, anche se il suo impegno lo rispetterà in seguito, abbia alterato gli equilibri nel vostro gruppo. Si pensa che ci sia un venir meno dell’interesse verso la spiritualità e verso queste scelte fatte in altro tempo, in altri momenti della vostra esistenza. È vero, gli equilibri non sono mai equilibri stabili, c’è una alternanza sia a destra che a sinistra, quindi non direi di parlare di equilibrio come staticità. Tutta la vostra vita è in equilibrio: ci sono cambiamenti continui nella vostra vita senza che voi ve ne rendiate conto, quello che oggi vi sembra certo domani potrà non esserlo più. Quindi incertezza nel vivere, incertezza anche nelle conoscenze che sembrano di vostro patrimonio, anche esse sono sempre in continuo equilibrio.
Tali cambiamenti non sono catastrofici, non sono deleteri, sono dovuti alla vostra dimensione e anche al programma che state vivendo, che avete in fieri, in programmazione. Il venir meno di un fratello non significa che la sua presenza era predominante e determinante, ai fini di questo insegnamento. Gli equilibri si sono modificati, ma non nel senso peggiore che voi possiate pensare; ogni defezione da parte di altri fratelli non significa mancanza di interesse verso questo percorso, perché noi consideriamo anche il valore predominante che si dà a certi aspetti della vita. Quando le cose non funzionano secondo le aspettative nei confronti del lavoro, dei soldi, del benessere fisico, della salute piena, allora tutto il resto non ha valore: questo è il pensiero dei nostri fratelli. Quando il lavoro non funziona, i soldi non arrivano, il rapporto con gli altri diventa difficile, seguire un percorso spirituale non serve a niente, non gratifica; perché ognuno dà un valore agli aspetti della propria vita, il valore che vuole riconoscere, e noi non imponiamo il contrario, assolutamente, siamo certi che ognuno fa il proprio cammino con le direttive del proprio spirito, del maestro interiore.
Chiudiamo questa serata ricordandovi che siamo sempre vicino a voi per sostenervi, per rinfrancarvi, per proteggervi, quel tanto che ci permette il vostro Karma, il vostro programma, ma che è già tanto! è già tanto! perché sentirsi affiancati, il sentirsi mai soli è una cosa meravigliosa, di cui siete portatori, di cui siete fautori, avendo ricevuto questo dono meraviglioso.
Vi salutiamo sempre con il nostro amore.
Addio fratelli
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