Riflessioni sull’Amore
Riflessioni sull’Amore e sull’esistenza
Riflessioni sull’Amore
16.04.2019
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Fratelli cari, fratelli diletti, ad ogni nostro incontro si rinnova quello scambio di amore, di energia che per noi rappresenta lo scopo della nostra esistenza perché è un modo di dare e ricevere Amore.
Nelle nostre dimensioni, e nelle infinite dimensioni dell’Essere, l’Amore è l’unico fulcro dell’esistenza. Ogni volta ricorriamo a questo termine e lo riproponiamo a voi, fratelli della terra, anche se può diventare una ripetizione noiosa, perché vi esortiamo ad una riflessione più profonda su tutti gli aspetti della vostra vita. Che questa riflessione possa portarvi a considerare l‘elemento Amore in una forma diversa, e cioè a dire, riconoscervi quel valore in più, quel valore aggiunto che a volte non riuscite ad individuare.
Se l’elemento Amore diventa di così difficile realizzazione nel vostro vivere è perché avete messo al primo posto, avete dato eccessiva importanza all’aspetto del lavoro, dei soldi, della notorietà, della fama. Ma io vi esorto a riconoscere come si può essere più felici, più contenti, quando sentite di avere dei fratelli amorosi, in armonia con ognuno di voi. Se guardate il vostro conto in banca e poi vi sentite soli e abbandonati; se guardate alla vostra casa, così piena di oggetti preziosi, che sono anche frutto del vostro lavoro, ma che non vi danno quella contentezza, quella compagnia che vi può fare un amico, un fratello, allora io vi dico di dare il giusto valore a tutto ciò che vi circonda.
Occorre ridimensionare, se è possibile, gli schemi mentali diventati un vostro patrimonio e ai quali non potete facilmente rinunciare. La riflessione, la maturità, porta sempre ad un maggior risveglio, ad una maggiore presa di coscienza del mondo e dell’ambiente che vi circonda. Voglio ricordarvi che voi non fate più parte della massa inconsapevole che si contorna di beni consumistici, di beni effimeri, per sentirsi appagata, per riempire quel vuoto immenso che invece riscontriamo in tanti fratelli. Un vuoto incolmabile che non si può riempire con i beni materiali e neanche con le acquisizioni di ordine mentale, con le conoscenze mentali.
Se si ignorano tutte le componenti del vostro essere o comunque si dà risalto ad alcune e si mettono in sordina altre, allora, l’insoddisfazione, l’infelicità sarà sempre l’habitus dell’uomo della Terra. Quante volte ci siamo soffermati nell’incentivare la considerazione che gli elementi costitutivi del vostro essere hanno bisogno di un apporto, di un cibo continuo per funzionare? Così come alimentate il vostro corpo fisico, per tutti gli altri corpi occorre il cibo adeguato, ovvero le emozioni giuste, le emozioni e i sentimenti positivi; e soprattutto cercando di relazionarvi tra di voi per quel necessario scambio energetico, adeguato alla dimensione che vi ospita, e che sarà sempre riproponibile e necessario nelle altre dimensioni che vi attendono e che vi ospiteranno.
Anche noi, fratelli, che vi parliamo da tanti anni, e con i quali voi stessi avete creato un sodalizio, ci scambiamo l’energia attraverso i nostri corpi sottili, quella parte di corpi sottili che ancora ci servono, che sono utili e necessari. Quando avremo oltrepassato e superato la dimensione che attualmente ci ospita, lo scambio energetico sarà diverso. Non avremo più bisogno di comunicare il nostro Amore e la nostra energia, perché fusi in una sola energia, nel cuore di Dio, nel suo immenso cuore! Non avremo più bisogno di confrontarci e di acquisire dagli altri elementi di conoscenza, che apparentemente ci mancano. Non avremo più bisogno di comunicare e di dialogare, perché avremo raggiunto l’Uno, il Tutto. L’Unità verso cui tendiamo.
Ci rendiamo conto, cari fratelli, quali sono le vostre difficoltà di esistenza. Il mondo che vi ospita, la società che vi contorna non vi permette, non vi dà gli appigli per crescere, per portare avanti quel programma di evoluzione, e soprattutto di perfezionamento della vostra interiorità. Il mondo attorno a voi è ostile, vi intralcia, e quando ci si trova di fronte ad un muro difficile da superare, da scavalcare, viene voglia di tornare indietro o quanto meno di fermarsi, se le forze vengono a mancare e non ci si sente aiutati dal cielo, da quegli aiuti misteriosi ed angelici che a volte sembrano alieni e distanti alle vostre chiamate. Eppure gli aiuti ci sono sempre e le presenze angeliche non vengono a mancare!
E allora cosa è avvenuto? Il vostro stato di coscienza, il vostro sentire interiore si è appannato. Come un vetro della macchina che non vi fa vedere fuori, questo appannamento è venuto fuori da una vostra difficoltà interiore ad accettare la vita, ad accettare le difficoltà, e soprattutto a continuare a credere di essere sulla strada giusta, sul percorso giusto. Sono delle incertezze inevitabili, consequenziali, come già abbiamo detto altre volte, alla dimensione che vi ospita, a questo vostro stare così in bilico tra la materialità e il desiderio di fare proprio il mondo della spiritualità, il mondo del metafisico.
Questo appannamento, la visione non nitida di quello che vi sta dinnanzi può portare scoramento, può portare a decidere di fermarsi. Non è un male, è un segno a volte necessario, utile, perché tutti i processi di crescita, non solo di crescita fisica, ma di crescita evolutiva, portano una visione nuova della realtà, del rapporto con gli altri e con se stessi. Quindi se pensate di fare un periodo di riflessione, che non vi porti ad allontanarvi l’uno dall’altro, ma che sia veramente una riflessione, ben venga. Quindi non uno stacco, ma un periodo di riflessione su quello che si è appreso, su quello che si ha dentro, e su come eventualmente potrà svolgersi un ciclo diverso della vostra vita.
Come sempre tutto viene da dentro di voi, e mai nessuno, neanche noi, come fratelli di Luce, possiamo suggerirvi un percorso alternativo, una svolta diversa. Quello che sgorga dal vostro cuore, quando tutti i vostri elementi costitutivi sono allineati e in armonia, diventerà una scelta saggia, una decisione utile per tutti e per ognuno di voi.
Non smetterete mai di crescere e di maturare dentro quella saggezza, che vi farà vedere chiaramente qual è il vostro percorso. Potrà essere un percorso magari diverso da quello che finora avete portato avanti, ma se riconosciuto come proprio, utile e necessario alla propria crescita, allora è il percorso giusto. Perché vedete fratelli, tornare indietro non si può, un disconoscimento di ciò che avete dentro, una perdita di quello che avete acquisito, non è possibile. Nessuno vi potrà portare via il bagaglio di conoscenze e di esperienze che avete fatto insieme al gruppo e anche da soli; ma le esperienze che avete fatto da soli sono sempre una conseguenza delle esperienze in seno al gruppo.
Non potete disconoscere quella rete di trasmissione verbale e non verbale che avete intrattenuto con i vostri fratelli in questi anni di sodalizio, con i vostri fratelli umani e anche con noi. Si sono create delle sinapsi, come quelle del vostro cervello, che non vanno in disfacimento, che non si deteriorano! Non sono soggette al tempo, non sono soggette alla vecchiaia: tutto questo è bellissimo, tutto questo è meraviglioso! E vi deve dare l’input per continuare, per andare avanti con la presenza o con l’assenza di alcuni del gruppo. Perché anche la non presenza fisica di alcuni elementi, dal nostro punto di vista, dalla nostra percezione, permette la continuazione del programma, del percorso, che avete fatto fino ad oggi.
Quindi non sentitevi in colpa se a volte le vostre assenze sono state notate e prodotto motivo di disappunto da parte di altri, l’importate è esserci, anche spiritualmente; e se le nostre chiamate, le chiamate interiori, sono percepibili, allora ascoltatele. Costituiscono la riprova che la vostra sensibilità si è affinata ad un richiamo non verbale, un richiamo d’amore che proviene dalle alte sfere. Ed è lo stesso richiamo d’amore che proviene dai vostri fratelli umani, quelli che sono bisognosi della vostra attenzione, del vostro supporto energetico.
Siamo tutti una famiglia, siamo un tutt’uno, e le separazioni, i diaframmi, che la mente ha prodotto, facendovi sentire divisi e diversi dagli altri, migliori o peggiori, ma comunque separati dagli altri, sono un prodotto della vostra mente, sono un prodotto della cultura imperante. Ma se si abbattono tutti questi muri divisori ci riconosciamo fratelli, non fotocopie, ma simili, e la similitudine è nella diversità. Riconoscersi simili nella diversità è un atto di grande intelligenza, di grande profondità di pensiero e di cuore. Dove manca l’intelligenza, manca la conoscenza, che non è conoscenza spicciola, ma la conoscenza con la C maiuscola. Conoscenza assoluta, la Conoscenza di Dio.
Quando i nostri fratelli restano nell’ignoranza e nel buio dell’anima, noi non diciamo che sono colpevoli, che hanno sbagliato, diciamo solo che sono ignoranti, privi di conoscenza. Ed è un modo di dire che dovreste abbracciare anche voi, fare vostro! Anziché indignarsi, sentire l’odio, il rancore e il risentimento difronte alle colpevolezze, ai fatti orrendi che la cronaca vi mette sotto gli occhi; tutte le volte che i vostri fratelli diventano come belve, peggio di belve, mettete in atto la comprensione, la compassione per chi non è nella luce, per chi è ancora addormentato, per chi è ancora ignorante. Ignorante è chi ignora l’amore di Dio, la sapienza e la saggezza di Dio. Briciole di quella immensità che ci vengono date e sono consentite a tutti noi.
Se tutti voi esseri umani e anche noi come figli di Dio, nelle varie incarnazioni, abbiamo avuto tante cadute, abbiamo disconosciuto di essere sul cammino, sulla strada dell’evoluzione, non possiamo meravigliarci, non possiamo che compatire chi esce dal tragitto, chi esce dal recinto, perché pensa di essere libero e di non seguire tutto il gregge. In questa libertà ci sono tanti rischi, ci sono tanti punti interrogativi e tanti punti oscuri che non danno certezza. Ma voi fratelli non siete nel gregge, nel gregge inconsapevole! Perché avete fatto tante esperienze, tante cadute e tante rinascite, la libertà ve la siete conquistata, attraverso il dolore, attraverso la sofferenza e avete acquisito la capacità di sapervi destreggiare tra le insidie del mondo. Quindi, la pecora che esce dal gregge e salta il recinto, è un’immagine di una parabola del Cristo Gesù che vuol significare tante cose, e richiede un approfondimento di pensiero, e può essere capita, solo da chi è sulla strada giusta e ha fatto tesoro di tante esperienze. La libertà, considerata in modo superficiale, può significare senso di libertà assoluta; una libertà assoluta che non esiste, perché il libero arbitrio è vincolato dal Karma, dal programma, che ognuno ha scelto per sé. Quindi determinismo e libero arbitrio coabitano, sono in connessione e l’uno non va in contrasto con l’altro, ma si armonizzano.
Un nostro Fratello vi manda a dire che, per ognuno di voi ha preparato un regalo, un regalo individuale, come simbolo della festa della Pasqua. La Pasqua che porta pace, perdono, comprensione, ma soprattutto rinascita spirituale, rinascita dai rancori, dai risentimenti, dai ricordi dolorosi, e da tutto ciò che è un peso e che si è lasciato dietro le spalle. È un vostro Fratello che vi ha lasciato da poco, ma che vi segue, attualmente, soprattutto, nei sogni. Si fa presente nei vostri sogni lasciando un segno tangibile della sua effettiva presenza e comunicazione. Siate sereni e felici di ciò che avete realizzato, siate contenti di chi vi sta attorno, di chi vi dimostra Amore e Fraternità. Siate in armonia con voi stessi, anche con quelle parti di voi stessi che non amate, che non apprezzate; siate soddisfatti di ciò che avete realizzato nel lavoro, nella famiglia e soprattutto rispettatevi di più l’uno l’altro e accettatevi per i vostri limiti e per i vostri pregi. Il fratello vi porta sempre nel suo cuore spirituale, e ancora, sarà presente nella vostra vita con consigli e suggerimenti. Che sia una Pasqua contornata d’affetti, gioia e soddisfazione per ognuno di voi.
Facciamo un cerchio di guarigione, di preghiera, di luce, che serve per tutti noi.
Immaginiamo un cerchio di luce potentissima, che si diparte dai nostri corpi e raggiunge il centro dell’Universo, quell’Universo infinito, senza limite, in espansione, che ci può dare energia, che ci può dare Amore e tutto quello che desideriamo; sempre in ordine, mai in contrasto, al nostro programma, che abbiamo voluto prediligere prima di incarnarci. Un programma che non ha dei limiti in assoluto, ma delle possibili alternative da realizzare, all’insegna, sempre, del nostro bene, della nostra felicità, del nostro benessere, com’è nel programma dell’ Assoluto di cui noi facciamo parte, parte integrante.
Quindi luce, benessere, armonia, salute perfetta, benessere economico, armonia con tutti i nostri fratelli, e che ogni momento di oscurità, ogni momento di debolezza possa essere superato immediatamente. Non sentiamoci mai soli, abbandonati su questa Terra e desiderosi di un’altra vita, di un’altra dimensione, perché questa esperienza è un’esperienza meravigliosa, di crescita evolutiva e di scambio energetico fra tutti noi.
Apprezziamo la vita, nei suoi alti e bassi, nei suoi aspetti di luce e ombra, che possa essere maestra di insegnamenti, di crescita e di arricchimento interiore. Affidiamoci ai nostri Maestri nei momenti di difficoltà e nei momenti di buio interiore; che possano portarci la luce e il consiglio giusto, e soprattutto farci sentire forti e coraggiosi, affinché la vita diventi ogni giorno più facile e più aderente ai nostri bisogni.
Cosi sia e cosi è.
Addio fratelli
Riflessioni sull’Amore e sull’esistenza è il Messaggio delle Guide Angeliche
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