Riflessioni sulla libertà
Riflessioni sulla libertà delega o responsabilità
Riflessioni sulla libertà
30.06.2020
Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania
Miei cari fratelli, come ogni volta che c’è una chiamata che parte dai vostri cuori noi accorriamo, per questo abbraccio simbolico tra i nostri spiriti e i vostri spiriti. In tal modo, ci riconosciamo fratelli nella discendenza di natura spirituale dal nostro Creatore. Proprio questa fratellanza così poco individuata e molto spesso sconosciuta tra la vostra gente, crea tutte le problematiche dell’esistenza, crea inimicizie, lotte, guerre fratricide.
Un riconoscimento così fatto, così sentito nella propria interiorità, porta necessariamente a dei cambiamenti, a delle svolte nella vostra vita. Sono cambiamenti visibili, tangibili, che ognuno di voi si aspetta, ma come aspettativa rivolta agli altri, non a se stessi, mentre i veri cambiamenti devono partire dal singolo, dalla sua interiorità perché possano essere e diventare cambiamenti collettivi e universali. Ma c’è sempre questa tendenza a pensare che siano gli altri a poter determinare quelle svolte necessarie per il buon vivere, per il benessere sociale. E allora si delega un partito, un leader di un partito, affidando il proprio potere individuale, il potere creativo di ogni persona, che così viene delegato ad altri, di cui si conosce poco, sia il programma esteriore e niente quello interiore.
Da tutto ciò nasce il fallimento nelle aspettative di quelle persone, di quegli esseri che hanno creduto nella giustizia, nell’equità, nella fraternità. Il cambiamento, che da tempo proponiamo ai nostri fratelli umani - chi vuole intendere intenda! - cioè quello visibile nella vostra realtà di ogni giorno, deve avere una partenza individuale ed interiore, affidato alla vostra coscienza, cioè a quella parte di voi che esiste, che si fa notare, che si fa sentire, ma che a volte è negletta, che a volte non è ascoltata.
La vostra coscienza è come il Grillo parlante di Pinocchio, che vi suggerisce cosa fare e cosa non fare, sia nei riguardi di voi stessi che nei riguardi del vostro prossimo. Vi dico che, ancora c’è tanto lavoro da portare a termine con voi stessi, in merito a quella famosa accettazione, la conoscenza di voi stessi, mai completata, mai voluta nella sua interezza.
Conoscere se stessi, è vedersi nella luce e nelle ombre, nei pregi e nei difetti; in tal modo questa visione serena di sé porta all’accettazione di se stessi, senza pensare se tutto questo possa essere gradito agli altri, se sia accettato dagli altri: la prima accettazione è dentro ognuno di noi.
Quando ci si accetta nella propria totalità anche gli altri vi accetteranno. Ma se continuate a nascondervi dietro a una parvenza di personalità fatta solo di pregi, allora non aspettatevi l’accettazione degli altri, l’Amore degli altri. Bisogna vedersi nella propria nudità senza quella cornice costruita dalla società, dal giudizio sociale.
Voi pensate che il vostro prossimo vi apprezza perché avete una laurea, una bella macchina, una bella casa? dei bei vestiti e dei gioielli? si, forse la massa tiene in considerazione tutto questo, ma chi vi ama veramente, vi conosce veramente, che cosa cerca in voi? cerca un sorriso, la parola buona, la condivisione nei momenti di tristezza e di gioia, perché questa è la vera fraternità, ed è quello che vi fa essere veramente fratelli e uniti in questa incarnazione.
Se poi condividete anche le malattie, tutti i disagi che si accompagnano alle malattie, cosa può contare una bella macchina, una lussuosa abitazione? quando si soffre, e si è soli, in quella solitudine che non è una scelta ma un ripiego, un ripiego per non farsi offendere o giudicare dagli altri, con i quali avete in comune tutti gli aspetti di questa incarnazione nel cosiddetto bene e male.
Tornando al lavoro con se stessi, la disamina vera, autentica, con la propria interiorità, porta poi a considerare che anche i vostri fratelli hanno pregi e difetti, ma che hanno anche tanto Amore da darvi.
Tornando al cambiamento, che ognuno si aspetta attraverso le preghiere e i gruppi di preghiera, che fanno senz’altro un bel lavoro nell’intento di sviluppare il pensiero positivo, il pensiero collettivo d’Amore: tuttavia anche costoro non possono portare un cambiamento evidente nella società di oggi, se non c’è la buona volontà del singolo e se non c'è la fede convinta che tutto è nelle mani degli esseri umani.
Il potere è in voi, è in ogni creatura come eredità dal Creatore. Ma se la convinzione è molto superficiale, temporanea, instabile, un giorno si crede e un giorno non si crede più, oppure, perché accadono dei fatti nuovi che portano a pensare che si è perseguitati dalla sfortuna, allora il “Potere Divino” diventa insignificante e prevale un altro potere, il potere delle forze occulte, che sono sempre lì pronte, ad attendere la passività dell’uomo e la sua presunta debolezza.
Ci chiediamo perché accusate questa debolezza, fratelli cari? se siete nelle mani di Dio, se seguite questi insegnamenti da anni, da moltissimi anni, ancora temete che una pandemia possa portarvi via la vita? è vero che bisogna cautelarsi, bisogna rispettare le regole dello stato, ma questo terrore di perdere la vita e di ammalarsi non è conciliabile, non si addice a chi ha fatto un percorso spirituale di tanti anni, fatto di insegnamenti che hanno sviluppato la convinzione di essere nelle mani di Dio, e pertanto forti e resistenti. Chi vi ha spinto, fratelli, in questo gruppo? nessuno. Nessuno ve lo ha consigliato, ma il vostro spirito vi ha indicato la strada, vi ha fatto incontrare, percependo in queste nostre discussioni la sensazione interiore, la conferma di ciò che avevate dentro. Nessuna violenza, nessuna imposizione, ma una continuazione logica di ciò che conoscevate, di ciò che sapevate già e che stavate riscoprendo a poco a poco. Un particolare piacere intimo, che vi ha condotto a frequentare questo gruppo di preghiera, d’Amore, di guarigione, che non può essere messo, a volte, da parte per dare credito alle dicerie di quella comare o di quella sorella che non segue il vostro percorso.
Bisogna tenere ferma la fede, quella di cui si è convinti e non lasciarsi influenzare dal pensiero inferiore, dal pensiero basso di chi vive nella materialità e non ha fatto l’esperienza meravigliosa di voi tutti.
Questo nostro discorso non sia considerato un rimprovero, ma deve servire soltanto a sollecitarvi a tener fede, ad essere sempre fermi nelle vostre convinzioni, dato che nessuno ve le ha imposte: un convincimento che è venuto fuori attraverso anni e anni di sodalizio tra di voi e con noi.
Se ancora vi fate cogliere dalla debolezza di sentirvi abbandonati dall’Amore di Dio, dalla sua protezione, questo deve essere soltanto un attimo, un momento solo, perché poi deve subentrare la certezza, la fede convinta che tutto quello che avviene nella vostra vita ha un motivo benefico, ha un motivo di insegnamento, senza pensare ad un epilogo negativo. Si può guarire da un male tremendo, si può superare una malattia perniciosa, affrontandola di petto, con la forza giusta; si possono superare i dolori dell’anima che sono pesanti, difficili da accettare, e come i dolori fisici, possono essere annullati, cancellati. Ma con la forza di che cosa? della Protezione immensa che sentite su ognuno di voi e che non vi perde mai di vista.
Non sapete fratelli quanto vi amo, e come il mio cuore spirituale comunica con i vostri cuori; ora questa commozione che mi coglie è un ricordo della mia vita incarnativa. Se la ripropongo, è per farla sentire anche a voi, nonostante io abbia superato tutte le emozioni della mia esistenza incarnativa, che ho trasfigurate attraverso l’Amore, l’Amore di Dio e l'Amore dei miei fratelli. Come vorrei aiutarvi, uno per uno, nel difficile percorso incarnativo che ognuno di voi ha scelto, ma più della mia attenzione, della mia protezione, del mio pensiero d’Amore non posso darvi, perché ognuno deve percorrere la propria strada da solo, senza che un altro possa prendere su di sé il peso e la fatica del percorso che, come sapete, è di natura personale.
Sono qui per servirvi, sono qui per aiutarvi e se ci sono domande fatele tranquillamente, perché vi possiamo aiutare a capire quello che vi sembra attualmente nebuloso, astruso, non intelligibile.
Facciamo un cerchio di preghiera, di guarigione.
La luce dell’Universo entra in questa stanza e percorre i nostri corpi, dissolve ogni malattia, ogni alterazione della salute e dell’equilibro interiore. Tutti i nostri corpi, da quello più pesante a quelli più sottili entrano in simbiosi e in armonia, in collaborazione, perché quando soffre il corpo fisico anche gli altri corpi ne risentono. Oltre la luce dell’Universo giunge anche l’Amore pieno, l’Amore senza contropartita, l’Amore Universale che riempie i nostri cuori, così carenti e bisognosi d’affetto. Amore dell’Universo e Luce dell’Universo, che ci difendono da ogni attacco del male, dai mali fisici e dai mali spirituali.
Vediamoci ricoperti da una corazza di luce, una corazza di luce bianca, spugnosa, che respinge ogni attacco, ogni violenza, ogni pensiero negativo, che vorrebbe attaccarci, distruggerci. Vediamoci sempre ricoperti da questa corazza di luce.
Ricordiamoci anche dei nostri fratelli ammalati, dai cuori bisognosi di Luce e d’Amore. Mandiamo un abbraccio simbolico e un’elevata protezione, come la nostra, per ognuno di loro. Sentiamoci in armonia fratelli, sentiamoci uniti in questa fraternità spirituale.
Cosi sia, così è.
Riflessioni sulla libertà delega o responsabilità è il Messaggio delle Guide Angeliche
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