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Il concetto di uguaglianza tra gli uomini

Il concetto di uguaglianza tra gli uomini

 

Il concetto di uguaglianza tra gli uomini messaggio

 

03.05.2024

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e Guarigione di Catania

 

Fratelli diletti siamo qui con voi, con i nostri spiriti abbracciamo simbolicamente i vostri esseri perché possiate sentire la carica del nostro amore e l’essenza della Fraternità che ci accomuna nell’eredità divina; tutto ciò, ancora per voi umani può risultare di difficile realizzazione; sappiamo che tanti nostri fratelli pensano che la fraternità sia legata ad un vincolo di sangue, ad una consanguineità, ma anche in questo caso non viene nè capita e nè rispettata; la fraternità universale è quel filo che ci riconduce al nostro Creatore, che ci ha dato la vita, insieme alle infinite possibilità di migliorarla e di arricchirla, non vada mai dimenticato il potere creativo, la capacita di trasformare in meglio quello che non piace e non è gradito; ci è stata donata una prerogativa di natura divina, se c’è ancora chi pensa di essere stato abbandonato in una valle di lacrime, nel deserto dell’oscurità dove non c'è speranza, non c’è risalita o miglioramento, allora tutti costoro hanno sprecato una vita, non hanno fatto tesoro di un’esperienza così preziosa e necessaria, offerta dalla legge divina di causa ed effetto, per ripristinare le disuguaglianze, per riscoprire e fare proprio il concetto di verità, il concetto di uguaglianza tra gli uomini.

 

Se tra di voi si è smarrito, si è dimenticato il vero significato di uguaglianza, allora, immediatamente insorgono le incomprensioni, le inimicizie e le guerre fratricide, assieme alle guerre famigliari che sono ormai all’ordine del giorno nella vostra esistenza; ci chiediamo perché l’uomo è portato a guerreggiare, a prevaricare sul fratello, su chi non la pensa come lui, su chi possiede più di lui, a cosa serve questa lotta continua per accaparrarsi averi, per sentirsi migliore e più importante degli altri, se poi in un attimo, si perde tutto, la vita e tutto ciò che si è posseduto?, ma c’è di più, allorquando, sopravvenuta la morte e oltrepassata la soglia si entra nella Realtà, ci si può sentire disorientati, come caduti in un baratro, senza amici, senza guide, senza aiuti, tutto ciò si verifica, perché si è sprecata la vita, quando è vissuta nella maniera più animalesca, senza preoccuparsi di coltivare la parte spirituale.

 

Non si può negare che l’anima è la compagna più preziosa nel darci insegnamenti, preposta a farci scegliere il percorso più idoneo, più consono alla dignità umana, sempre nel rispetto e nel riconoscimento di Chi ci ha donato la vita, come si può vivere in una dimensione così bassa, così priva di valori, inseguendo sogni e chimere fasulle, per poi trovarsi in solitudine, quando arriva il momento della dipartita, quando si deve dare il via ad un'altra esistenza molto più completa, molto più vera?, vi ricordo cari fratelli, che c’è sempre la grande Pietà dell’ Amore di Dio che provvede a mandare i suoi emissari per risollevare quest’anima, un essere disincarnato che non sa dove andare, non sa trovare la luce, la direttiva giusta per il conforto divino, l’immensa Pietà Divina ci spinge ad occuparci sempre di chi è nel buio dell’anima, in quello stato di inconsapevolezza determinato da una vita sprecata, da una vita inutile, affinché cominci ad affiorare nel fratello un certo grado di consapevolezza e di ravvedimento per ciò che si è fatto e per ciò che non si è fatto, per l’amore che si è calpestato, oppure non riconosciuto.

 

L’amore di Dio è sempre pronto a soccorrerci attraverso i suoi emissari, i suoi Angeli e Arcangeli, e colui che sembra perduto per sempre in quell’ipotetico inferno, trova una via di salvezza, una via di purificazione; cari fratelli, siate consapevoli che ogni attimo dell’esistenza è un attimo prezioso che va vissuto nella giusta maniera, se vi chiedete quale sia la giusta maniera, a nostro parere la risposta è insita in ciò che non va sprecato attraverso pensieri debilitanti, destabilizzanti, d‘inferiorità o d’infelicità, una modalità di come rendere vana un’esistenza, è quella di non riconoscere, nel cosiddetto nemico, che ci ha oltraggiato, che si è dimenticato di noi e che ci ha dato del filo da torcere, in questo ipotetico nemico non riconoscere la fraternità, l’essenza divina che come un filo ci raggruppa e ci riconduce a Lui; è un cordone ipotetico che non si spezza, che non diventa inutile, sempre presente nella vita di ognuno di noi e di voi, che ci permette di assaporare l’esistenza in maniera proficua, in maniera luminosa, splendente; dà a tutti voi fratelli incarnati la possibilità di assaporare la gioia che proviene dal vostro lavoro, dalle amicizie che avete coltivato, dall’amore che avete dato agli altri; è un diritto potere godere la vita in tutte le sue sfaccettature, perché in questa esistenza non si deve soffrire.

 

Si possono superare tutte le incomprensioni con gli altri, come le malattie, che sono il prodotto di un vivere distorto, non certo all’insegna di quanto ci è stato inizialmente assegnato, siate consapevoli di tutte le malattie che avete prodotto nel vostro corpo fisico e nel corpo spirituale, nei momenti in cui vi siete sentiti lontani dalla luce divina, abbandonati dai vostri fratelli, vittime delle incomprensioni e delle invidie di quanti vi circondavano; le invidie ci sono e ci saranno sempre perché voi risplendete di luce e chi sta nell’ombra, vede la vostra luce e si rammarica, vede le vostre immense capacità nel superare ostacoli, problemi, incomprensioni e in cuor suo vi invidia, anche questi cosiddetti amici, devono essere amati nella stessa maniera degli altri.

 

Nei momenti di preghiera, quando vi collegate con il vostro Io Interiore, con il vostro Maestro, mandate luce a tutti quanti, mandate il vostro perdono a chi non vi ha capito o non vi comprende, affinché la luce possa aprire i loro cuori, illuminare i loro cervelli e la loro intelligenza e farli sentire migliori; a tutto questo, si accompagna il servizio d’aiuto al vostro prossimo, che più volte vi abbiamo raccomandato, per risvegliare le coscienze assopite dal “tran tran” quotidiano della materialità; ci sono tanti esseri che ancora non hanno riconosciuto la loro luce, la loro potenza interiore e si fanno prendere dalla quotidianità, è molto più semplice affidarsi alla corrente che trascina, anziché prendere i remi in barca e navigare con la propria potenza e la propria volontà, è una volontà che manca a tanti nostri fratelli, ma può essere risvegliata attraverso l’amore e la comprensione, senza mai atteggiarsi come superiori degli altri, nonostante vi sentiate investiti di una fiamma potente, come frutto di un risveglio attuato in questa vita e nelle vite precedenti, mediante un lavoro paziente, di sofferenza e d’impegno.

 

Siate umili anche con chi vi appare superbo, elargite il vostro pensiero, il vostro amore, la vostra empatia, percepita anche senza parole attraverso le emozioni; siate d’ esempio per il vostro “entourage” con un comportamento all’insegna della rettitudine, della fraternità e della comprensione verso tutti, siate d’esempio perché l’esempio si segue, anche senza parole diventa un messaggio da copiare, un comportamento da fare proprio, non bisogna sprecare neanche un attimo dell’esistenza nel dare peso alle banalità della vita, nel credere alle sciocchezze di chi è vuoto dentro, di chi parla senza pensare a quello che dice e al danno che può creare; le parole sono importanti perché sono il seguito di un pensiero interiore, di un pensiero superiore, sempre all’insegna della fratellanza e del rispetto reciproco.

 

Addio fratelli

 

Il concetto di uguaglianza tra gli uomini messaggio è un Messaggio delle Guide Angeliche

 

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Il concetto di uguaglianza tra gli uomini

 

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