Messaggi dal Cielo - Contatto col cuore, dal cuore noi guardiamo

Preziosi ed amati fratelli e preziose ed amate sorelle, noi oggi ancora insieme, continuo è il contatto nei nostri cuori ed ognuno di noi nell’entrare in contatto con l’emozione si accorge di come il cuore stia facendo esperienza della vita proprio attraverso l’emozione. Vediamo ed immediata alla vista dentro al cuore viene a manifestarsi emozione, è come noi vediamo, è la vista di ciò che noi cogliamo come immagini, come situazioni; è la vista del nostro cuore l’emozione. Ciò che noi vediamo alla vista del nostro cuore parla a noi in ciò che sentiamo dell’Io sono di cui siamo costituiti.

Continua il nostro percorso insieme nella vita, che situazione incontriamo per comprenderla quest’oggi?

Vediamo, vedo molte persone che stanno parlando, c’è una discussione, mi avvicino, vado presso di loro, stanno parlando di una situazione purtroppo molto dolorosa, stanno parlando di una creatura che è morta a causa di un’altra persona. All’improvviso mi accorgo che il mio cuore è gonfio di dolore, di fronte a quella vita possibile per quella creatura ho invece la morte, morte che gli è stata procurata da un altro. L’esperienza è il dolore, è pieno di dolore il mio cuore.

Ma cosa sta succedendo intanto nella discussione? Delle persone parlano più che di dolore di vendetta, esiste quel dolore e poi reazione di cui le parole di vendetta sono espressione. Dentro di me l’emozione è cambiata, nell’ascoltarli la situazione non è cambiata, quello che è cambiato è ciò che nel cuore sento in questo momento: il cuore mi lancia il mio sentire all’espressione vendetta.

Dentro al mio cuore c’è pena nel sentire e emozione di forte aiuto per chi quel dolore sta vivendo, non c’è, neanche lontana, l’idea di vendetta, ma compassione per chi il danno ha procurato, come può una creatura esistere sapendo dentro al cuore di essere colui che ha portato alla morte? La morte di una creatura cancella l’esistere del cuore, il bisogno nel danno procurato è di cancellare quei momenti, questo prova quel cuore che il danno ha procurato, è un fardello che mai ti abbandona e l’esistenza tu vedi da quel fardello.

Molti cuori di voi riescono a cancellare i propri errori? Non è forse per voi la vita sempre guardare da ciò che avete procurato? Questo è il vostro cuore di cui non siete consapevoli completamente, ma anche voi guardate con gli occhi dei vostri fardelli.

Procediamo, nei confronti della vita, ognuno sta portando attraverso l’esperienza, tutta la sua esistenza, il dolore che si è procurato e il dolore che si è conosciuto. Come cuore il dolore segna l’esistenza, ma è proprio il dolore che vi permette di capire la sofferenza, di capire come se fosse il vostro il dolore che prova un altro cuore, l’esperienza del dolore crea unità tra cuori nella sofferenza.

Ancora assistiamo a quella discussione, oggi quei fratelli nel loro incontrarsi e parlare nel mettere il cuore stanno parlando della loro sofferenza e dalla loro sofferenza stanno parlando, voler mettere a ferro e fuoco è sofferenza intensa dentro il cuore, c’è dolore in quello che la vita ha portato in sofferenza nella propria esperienza, questo è il dolore che sta esprimendo veramente quel cuore. Se voi pensate che la sofferenza determina violenza vedrete in quei cuori null’altro che la sofferenza.

Conclusa è la discussione, si allontanano, mi allontano, con l’emozione di tristezza nel cuore, con voi avete parlato, ascoltato emozione, dunque avete imparato sul dolore e sulla sofferenza, adesso provare tristezza è accorgersi che questo parlato ha messo in voi dolore, impotenza, cordoglio, esperienza d’Amore nei confronti di chi soffre e compassione verso chi il danno ha procurato.

Io vi abbraccio miei cari, possa il vostro cuore sentire compassione per chi sbaglia e compassione per gli errori che voi avete commesso. Perdonarsi è un modo per rivolgere a sé la compassione.

Con tutto il mio Amore

Vostro fratello Gesù Cristo

 

Messaggio dettato il 21.10.2010

 

www.leparoledegliangeli.com

 

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