Le Parole degli Angeli
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Premorte

Le Esperienze Di Pre-Morte

Le Esperienze Di Pre-Morte E Di Vita Con Gli Angeli

 

Le Esperienze Di Pre-Morte : carissima Sara Luce mi presento mi chiamo Aurora ho 60 anni e sono sposata e mamma di due splendide ragazze e una nonna felice di due nipotini di 10 anni; da circa tre anni uso il computer e spulciando in internet ti ho scoperto; leggo sempre tutto quello che metti a disposizione per noi, la tua amorevole vita vissuta con gli Angeli l'ho paragonata un po' simile alla mia; ti racconto riassumendo un po' tutte esperienze vissute con i miei Angeli e con gioia ti dico che sono speciali e vorrei raccontarti anche la mia esperienza di pre-morte.

 

Provengo da una famiglia numerosa, 11 figli, mia madre a 38 anni si ammalò di tumore, mio padre decise di mettere tutti noi fratelli in collegio, a me e alla mia gemella collegio femminile, il resto dei miei fratelli in collegio maschile; a 6 anni incomincio ad avere le prime apparizioni: un bambino sempre al mio fianco mi confortava e giocavamo e mi parlava con dolcezza specialmente nei momenti in cui mi mancava la mamma; premetto che la nostra suora ci amava e ci coccolava, aveva per me e per la mia sorellina un affetto particolare rispetto ad altre orfanelle che erano con noi in collegio; il mio Angioletto nei momenti tristi mi parlava e mi diceva sempre "Vuoi la mamma?" ... io rispondevo "Mi manca la mamma puoi dire alla mia mamma di venire" ... e come una magia la mia mamma si presentava in parlatorio per farci visita anche se non era giorno di visita; allora nei collegi era di rigore le visite 2 ore ogni 15 giorni e non si poteva assolutamente visitare gli orfanelli se non il giorno stabilito di visita, ma come un miracolo io e la mia sorellina avevamo visita dalla nostra mamma.

 

Così per lunghi anni ho avuto la gioia di aver accanto un Angioletto fino a quando a 12 anni siamo usciti dal collegio, la nostra mamma si era ripresa e guarita dal tumore; 10 anni in un centro tumori finchè un giorno il mio Angioletto mi dice che mamma tornava a casa e che presto la nostra vita sarebbe stata più gioiosa con la nostra mamma; era 7 giugno 1965, avevamo 12 anni, vacanze scolastiche e finalmente a casa con tutti i miei fratelli per sempre.

 

Nel 1968 mio padre decise di andare in Lombardia dalla dolce Sicilia, a Como, anni duri ma con l'aiuto di Dio posso dire che ci siamo adattati molto bene; a Como i miei fratelli e io e la mia gemella abbiamo trovato lavoro e la nostra vita in Lombardia è stata soddisfacente in tutti i sensi: lavoro, soldi, divertimenti; posso dire che Como è la mia seconda terra natia e ringrazio Dio di averci dato questa possibilità di cambiamento della nostra vita.

 

Nel frattempo il mio Angioletto mi consigliava, mi spronava nel lavoro e nella vita tutti i giorni, era per me un amico troppo grande, non avrei potuto stare senza di lui. Abitavo in un bellissimo paesino Blevio, per chi conosce il lago di Como era la sponda che portava fino a Bellagio, un paesino di 4 mila anime dove tutti ci si conosceva e ci si scambiava quattro chiacchere scherzando e sorridendo, bella gente.

 

Un pomeriggio di luglio insieme alla mia gemellina siamo andate giù in riva al lago a prendere il sole sdraiate sul muretto e nell'acqua c'erano dei ragazzi che facevano il bagno; il mio Angioletto mi dice "Aurora soccorri, soccorri un bambino, è in pericolo" mi giro, guardo ma non vedo niente, mi rimetto sdraiata per prendere il sole e sento un "Aiuto ,aiuto" a filo di voce, balzo in piedi e vedo un ragazzino che stava annegando, io senza esitare mi tuffo e lo acciuffo per i capelli, pochi attimi e si inabissava nelle acque scure del lago .... salvato, si è salvato perchè il mio Angioletto aveva preannunciato il pericolo.

 

Trascorrono 10 anni, sempre il mio dolce Angioletto accanto, sempre con tanta dolcezza mi da consigli, preghiamo insieme tutti i giorni. Nel 1975 mi sposo e una notte il mio Angioletto mi dice "E' in arrivo una bella bambina, vedrai andrà tutto bene, tu occupati della tua bambina, ora io vado ma un giorno ritorno da te". Mi sveglio agitata e non sento e non vedo più il mio Angioletto, quel giorno è stato il più brutto della mia vita, piangevo a dirotto, non riuscivo a farmene una ragione che il mio Angioletto mi avesse abbandonato; seguono i giorni, i mesi, ma il mio pensiero era rivolto sempre al mio Angioletto.

 

Arriva il mese di settembre, nasce la mia bambina, tutto bene, è una splendida bambina, cresce, è una bambina dolcissima, posso dire che assomiglia come una goccia d'acqua al mio Angioletto, stessa sensibilità, stesso modo di porsi, beh, che dire, un Angelo.

 

Trascorrono altri 7 anni, una notte sogno il mio Angioletto appoggiato alla ringhiera di casa mia, mi chiama e mi dice "E' in arrivo per te un dono", io festosa gli corro incontro ma lui scompare, sento solo la voce che mi dice "Io ci sarò, in lontananza ci sarooooo", mi sveglio in mare di sudore, agitata, un po' preoccupata perchè mi era sembrato un brutto sogno; per alcuni giorni continuavo a pensare il mio Angioletto .... ma che cosa avrà voluto dirmi? un dono, che genere di dono, che cosa poteva essere?

 

Nel mese di gennaio 1982 la bella notizia: è in arrivo il mio secondo bambino, seguono i mesi, io e mio marito siamo felicissimi dell'arrivo del nostro secondo figlio, maschio, contenti e gioiosi, la mia primogenita contenta del fratellino.

 

Al sesto mese di gravidanza una notte mi sveglio con dei dolori al basso ventre, fortissimi dolori, sveglio a mio marito e piangendo gli dico che ho i dolori, ci prepariamo e nella notte mi porta in ospedale, mi preparo per la visita e vedo sangue scuro, incomincio ad agitarmi, a piangere, grido "Il mio bambino non lo sento più", dentro di me sentivo che era morto, disperata gridavo "Il mio bambino, salvatelo subito"; intorno a me tanti dottori, non capivo più niente, mi avevano sedata e stordita captavo delle voci dove il dottore diceva "Salviamo la mamma", confusa e stordita ho visto che mi trovavo sotto a dei riflettori potenti la luce, poi è il buio .... ad un tratto mi vedo sopra in aria che volavo per la stanza e guardavo indifferente il mio corpo dove i medici, intorno a me, cercavano affannati di salvarmi; gridavano "La stiamo perdendo, non ci sono più i battiti", io senza voltarmi proseguii il mio volo.

 

Mi ritrovai a volteggiare in un tunnel di una luce bianca e gialla, un vortice caldo mi faceva scorrere lungo questo tunnel, c'era Dio e con un libro aperto, scorrevano le pagine della mia vita; alla fine del tunnel mi sono trovata in campo immenso, bellissimo, di fiori, tutti i colori, ad accogliermi sono venuti un Angelo vestito di bianco con tanti bambini intorno e diceva "Andiamo bambini ad accogliere, è arrivata una giovane mamma" ma appena mi videro l'Angelo vestito di bianco mi dice "Mia cara ragazza, non è ancora ora che tu stai qui, vai torna dalla tua bambina e da tuo marito laggiù, ti aspettano con gioia", io ero contrariata e dicevo no "Aspettatemi, vengo con voi" ma mi girarono le spalle e hanno ripreso il loro gioire.

 

Io mi sono ritrovata nel mio lettino di ospedale, piangevo, volevo il mio bambino quando mi sono risvegliata; poi il dottore mi disse che non avevano potuto salvare il mio bambino e che con tanta fatica avevano salvato me, per qualche secondo io ero morta.

 

Ecco Sara Luce avrei ancora tanto da raccontarti ma mi fermo per ora qui; in seguito ti racconterò, intanto ti dico che nel 1985 è nata la mia seconda figlia, una splendida bambina, e che fino l'età di 12 anni è stata accompagnata anche lei da un Angioletto; ora il mio Angioletto da 2001 è ritornato e sempre mi consiglia, mi ama di un amore infinito, continuiamo a pregare insieme e a gioire insieme.

 

Grazie Sara Luce, anch'io ho potuto dare la mia testimonianza che gli Angeli ci sono e sono con noi, sono amorevoli, sono dei veri messaggeri di Dio.

 

Un abbraccio forte,

 

Le Esperienze Di Pre-Morte E Di Vita Con Gli Angeli è la testimonianza di Aurora

 

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