Dispiacere per aver buttato parte della vita
Il dispiacere per aver buttato via buona parte della mia vita testimonianze nde
Il dispiacere per aver buttato via buona parte della mia vita : vorrei condividere con voi questa preziosa consapevolezza nata dalla mia esperienza nde che vi racconto; quel giorno per me era come ogni altro giorno di svago, la mia passione era arrampicarmi sulla roccia, l'avevo fatto mille volte; poi una difficoltà; mi tenevo stretta alla parete di roccia e non c'era niente sotto di me, solo il precipizio; mi ripetevo "non guardare giù, non guardare giù, non guardare giù", non riuscivo ad arrampicarmi, non riuscivo a salire su e nemmeno a scendere cercavo di non farmi prendere dal panico, sentivo solo il mio respiro, cercavo di scendere, no, cercavo di salire, no, mi muovevo con movimenti impercettibili, lentamente, molto lentamente, ma scivolo, sento la parete che scivola e non riesco ad aggrapparmi a nulla, cado.
Ad un certo punto è tutto buio intorno a me, non c'è nulla, ma non è buio come quando si spegne la luce, è buio, è nero, è niente ed io non ho un corpo ... io sono immateriale, io sono il mio pensiero e basta, io sono quello che penso e quello che sento; il corpo l'ho dimenticato, nemmeno mi viene da pensarlo ... le percezioni sono differenti, il tempo sembra andare velocissimo perchè ciò che penso va velocissimo, penso a miliardi di cose, penso anche contemporaneamente a più cose ... dalle cose più stupide, alle cose più sagge.
E poi vedo me, a due anni, dall'esterno, come una diapositiva e poi mi vedo a quattro anni al mare ... e così via ... ma non vedo momenti importantissimi della mia vita, vedo momenti particolari ma non importantissimi. Fino in fondo. Ogni momento passa davanti a me alla velocità di un attimo e poi ancora, tutti quei pensieri, in quella consistenza buia di nulla.
Ho visto i momenti di tranquillità o quelli in cui non facevo grandi cose. Li vedevo tutti come se io fossi stata esterna alla cosa. Nei ricordi di 2-3 anni che io non ricordavo, io da piccola sul seggiolone fino a me all'età che avevo; non ho visto i momenti più importanti o quelli a cui ero più affezionata ... ho visto i momenti di tranquillità o in cui non facevo grandi cose e li vedevo tutti come se io fossi stata esterna alla cosa. Nei ricordi dei miei 2-3 anni che io non ricordavo, una volta arrivata a casa ho chiesto e ho guardato delle fotografie per cercare i vestiti che mi ero vista addosso. Li ho trovati.
Poi ad un tratto la mia vita è terminata ... ed in coda ho visto tre immagini del futuro ... ed io ho provato un dispiacere immenso.
Non si può descrivere quanto grande fosse ... io ero diventata solo dispiacere, enorme, gigantesco dispiacere, sì, dispiacere di morire ... non avrei mai più visto il mondo e sapevo che non l'avevo mai amato, l'avevo sempre disprezzato; dispiacere perchè avevo buttato via buona parte della mia vita a bere, a drogarmi ed a non far nulla di sensato; dispiacere di non essermi mai guardata intorno ad apprezzare ciò che mi circondava, dispiacere per tutte le cose che avrei potuto fare e non avevo fatto, insomma, dispiacere per non aver mai vissuto davvero ... e nostalgia per tutto ciò che non avevo mai osservato.
E pensavo velocissimamente per tutto il tempo in cui la mia sostanza rimase là.
E poi lentamente si aprì in questo strano buio una Luce, immensa, gigantesca, meravigliosa, pacifica; era l'essenza della pace, della tranquillità; mi sentivo profondamente bene, serena, alla vista di questa Luce .. non si può spiegare ... ed io sapevo dentro di me che quello era un confine: di qui c'è il nostro mondo, se io l'avessi attraversata non sarei tornata mai più. Ed io ho avuto la possibilità di scegliere; volevo andare perchè quella era la pace assoluta ma non mi sentivo pronta, non la meritavo, pensavo che una persona che fino a quel momento non aveva fatto molto, non poteva trovare tutta quella pace ... e volevo tornare indietro ... non volevo nemmeno rivolgermi del tutto verso la Luce ... era troppo bella ... e sentivo di non meritarla.
Volevo tornare indietro e vivere ... vivere perchè mi sentivo che avevo sprecato tutto il tempo che mi era stato concesso ... e oltre a questo, ora capivo il senso della vita, avevo capito la realtà che sta dietro a tutto, avevo capito.
Allora cominciai a pregare ... la Madonna ... non so perchè, fino alla mattina non la consideravo minimamente come elemento divino, anzi, per nulla, ma cominciai a pregarla "Ti prego ti prego se mi fai tornare laggiù ti prometto che non butterò mai più via la mia vita, che farò qualcosa di buono e che quando tornerò qui avrò qualcosa da offrire"... e pregavo con tutta me stessa, desideravo solo tornare nella vita per poter morire ed attraversare quel confine avendo avuto una vita decente ... e pregavo ... ad un certo punto vidi tutto nero, ma un nero diverso da prima, come quando ci si trova completamente al buio, e ho pensato "Ecco, sono morta, ma non mi hanno lasciata andare là in quella Luce".
Solo che ad un certo punto cominciai a sentirmi pesante, molto pesante e il mio pensiero scorreva lento; mi resi molto lentamente conto che avevo ancora un corpo, aprii gli occhi, lentamente.
In quel momento non sentivo il dolore fisico, vidi il cielo ... è stato il momento più bello della mia vita, ero tornata ed ero cambiata completamente.
Niente di me praticamente era uguale a prima, ma lì, sdraiata su un letto, sono rimasta immobile. Un nuovo e stupendo senso di bellezza mi avvolse guardando il cielo, era come se stessi guardando il cielo per la prima volta in vita mia ed in effetti lo era.
Dopo qualche giorno sono tornata a casa e mi sentivo stranissima, non riuscivo a vivere la vita che avevo lasciato prima di partire, non la sentivo più mia, andava cambiata radicalmente.
Pensavo, come tutt'ora penso, che sono stata fortunata, un'esperienza come questa può cambiare tutto: il tuo modo di pensare e di vedere le cose, può insegnarti tanto, può portarti ad avere tutto il rispetto per te stesso che non avevi.
Ho perso un sacco di persone a causa del mio repentino cambiamento, ma non ne ho sofferto, stranamente, mi sembrava ovvio, nell'ordine delle cose, ero cambiata troppo e loro erano rimasti troppo uguali; non piaceva più nemmeno a me stare con loro ... li trovavo un po' tristi ...
Ho cominciato a frequentare gente diversa da quella che frequentavo prima, più solare, più tranquilla, volevo aiutare le persone che vogliono essere aiutate.
Ora ho molta Fede, mi sento come se mi avessero fatto un miracolo per essere qui ancora per un po', quindi credo profondamente e con tutta me stessa, questa Fede mi aiuta molto.
Il dispiacere per aver buttato via buona parte della mia vita testimonianze nde è il racconto di Elisa
Il dispiacere per aver buttato via buona parte della mia vita testimonianze nde
Il dispiacere per aver buttato via buona parte della mia vita
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