Le Parole degli Angeli
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Premorte

Testimonianze obe 2020 premorte

Testimonianze obe 2020 premorte esperienze

 

Testimonianze obe 2020 premorte : durante una vacanza in montagna, per permettere agli altri mezzi che scendevano di passare, ci siamo accostati con il nostro furgone sul ciglio in ghiaia della strada, fermammo il furgone ma poi il bordo della strada cedette facendo volare il nostro veicolo dalla montagna; odio descrivere l'incredibile trauma, quello che accadde durante questi momenti apparentemente infiniti, peggio ancora, i miei due figli piccoli erano nel furgone con me e mio marito e per tutto il tempo si sentì solo grande rumore e non sapevo se sarebbero sopravvissuti; un enorme masso alla fine fermò la discesa del furgone, a quel punto credo di aver perso conoscenza a causa di tutto l’incidente; la mia spina dorsale era stata schiacciata e quando ho ripreso coscienza (non so quanti minuti dopo) ero ancora legata con la cintura di sicurezza al mio sedile, ma il mio corpo andava tutto in avanti a causa dell’inclinazione del furgone in quel momento sulla montagna.

 

Non sapevo da quanto tempo fossi li, cercavo solo di capire come districarmi per uscire dal veicolo schiacciato. Tutto era pieno di detriti e vetri rotti, tutte le mie gambe ne erano coperte, il dolore alla schiena era fortissimo ma la mia preoccupazione era ancora più grande del mio dolore fisico, non potevo girare il mio corpo per vedere se i miei figli erano sopravvissuti all'incidente. Ho pensato che il mio bambino di cinque mesi fosse morto perché non stava piangendo e non avevo idea di cosa fosse successo a mio figlio di tre anni.

 

Mi accorsi che erano giunti dei soccorsi e al ragazzo che si affacciò al mio sportello chiesi dei miei figli e lui mi rispose che entrambi i bambini erano già stati estratti dal furgone e che erano al sicuro e illesi …. erano stati portati sulla strada e si stavano occupando di loro … speravo solo che questa fosse la verità.

 

Vidi mio marito che correva intorno al veicolo, fotografando i danni al furgone … ma se i nostri figli stavano bene, perché non era con loro?

 

Anche gli uomini del soccorso stavano avendo difficoltà a capire come farmi uscire dal furgone senza causare ulteriori danni a me, danni possibili come la paralisi. Io continuavo a spingere sul cruscotto per mantenere una posizione che mi facesse sentire meno dolore ma dopo quasi un'ora di questa lotta improvvisamente mi sentii diventare debolissima, mi appoggiai di peso al soccorritore e quando lui mi chiese se stavo bene, non avevo assolutamente più la forza di rispondergli. Sembra abbia avuto un crollo di pressione.

 

All'improvviso TUTTO il mio dolore è scomparso all'istante e non ero più nel furgone, anche se apparentemente il mio corpo lo era, io invece stavo fluttuando sopra di esso, osservando con molta chiarezza mio marito che continuava a scattare foto del veicolo e ogni tanto a parlare con altre persone sulla scena dell’incidente. Potevo sentire l'odore dei pini del bosco li intorno. Non mi importava nulla di tutto ciò in quel momento, ma mi alzai ancora più in alto e vidi, con mio grande sollievo che i miei due bambini erano, in effetti, sulla strada, una donna anziana, che sembrava comportarsi come una madre, teneva il mio bambino di cinque mesi sul fianco e con una mano si proteggeva gli occhi dal sole del mattino mentre guardava il furgone molto più in basso. Mio figlio di tre anni era accovacciato accanto a lei, e stava “scrivendo” trascinando un bastoncino sulla ghiaia accanto alla strada, da quel che potevo vedere aveva solo qualche graffio sul viso. Il bambino sembrava essere uscito completamente illeso dall’incidente e la donna che lo teneva non sembrava preoccupata per il suo benessere, sembrava molto più preoccupata per me.

 

Io nel frattempo mi sentivo avvolta dall'amore, dall'amore completo e incondizionato e dalla compassione, con una dolcezza che non avevo mai provato prima in vita mia, mi sono sentita abbracciata e cullata come se fossi il più prezioso dei bambini.

 

Dopo aver osservato la scena sotto di me ho capito che c'era una Presenza con me, un Essere molto potente ma totalmente amorevole … non ho visto nessuno, ma sapevo che era lì anche se non sapevo con certezza chi fosse … e fu in quel momento che mi fu data una scelta, non attraverso le parole, ma telepaticamente, solo CONOSCERE. Avrei potuto continuare in questa beatitudine e tornare a Casa, attraverso una sorta di barriera che sentivo molto vicino, o potevo tornare nel mio corpo, con tutto il suo dolore e un futuro incerto. Oh, come volevo rimanere in quella felicità! E sebbene la scelta fosse stata proposta con compassione e amore, risi e dentro di me sarcasticamente dissi "Grazie mille per propormi questo tipo di alternativa!"

 

Poco prima di intraprendere il nostro viaggio mio marito si era rifiutato di mettere in sicurezza i nostri figli sui seggiolini del furgone, dicendo "Comunque non succederà nulla"; poi io avevo insistito e li avevo legati in modo molto sicuro solo per sottolineare quanto fosse importante … mio marito era stato fisicamente violento con me e verbalmente violento con i nostri piccoli. Guardando dall'alto in basso questi ragazzini innocenti, che tipo di scelta sarebbe stata quella di lasciarli allevare da lui? se non avessi avuto figli, non ho dubbi che avrei scelto di stare con la Presenza e la Beatitudine, ma avevo due figli, pur sapendo che avrei dovuto tornare al dolore e qualunque cosa dovessi attraversare per riprendermi dalle ferite, non c'era davvero scelta per me; l’unica cosa che riuscivo a pensare era "Ho figli da crescere" e con quel semplice pensiero, fui rimandata indietro nel furgone nel mio corpo spezzato. Tutto il dolore tremendo è tornato immediatamente e ho impiegato diversi mesi per ristabilirmi.

 

Quando penso all'incidente anche adesso, più di trenta anni dopo, i sentimenti sono vivi in me, i ricordi di quei momenti sono vivi in me al punto da provocare un’emozione di gioia incredibile in me e spesso mi escono lacrime di gioia dagli occhi!

 

Quello che ho sentito profondamente in questa esperienza è che siamo tutti connessi; siamo tutti parte della stessa fonte e, pertanto, dovremmo tutti provare compassione gli uni per gli altri … e “altri” non significa solo persone, ma anche animali, piante, tutta la natura; ho compreso che il vero significato dell’essere sulla terra è il vivere le relazioni e le esperienze e prezioso sarà per noi se le condurremmo nel modo più amorevole e compassionevole possibile.

 

Sfortunatamente mio marito non è stato in grado di identificarsi con questo cambiamento nella mia natura e ancora non lo accetta completamente, nella migliore delle ipotesi tollera a malincuore le mie tendenze a fare volontariato, a trattare le persone (anche le persone che pensa dovrebbero essere "nemici") bene, a comportarsi eticamente e ad essere intolleranti al bigottismo o al pregiudizio, e molto altro ancora. Ora che il lavoro per cui sono tornata sembra essere finito (dopo aver cresciuto i nostri figli), resto con lui solo per necessità finanziarie, ma è molto, molto difficile, soprattutto perché viviamo in una zona rurale isolata, senza amici o parenti nelle vicinanze e la mia unica comunicazione con gli altri è per telefono ed e-mail, ma dal cuore vorrei aggiungere una cosa: vorrei che TUTTI potessero avere una esperienza di così tanto amore e compassione dal Cielo come quella che io ho vissuto, in modo da capire cosa significhi!

 

Testimonianze obe 2020 premorte esperienze è il racconto di Debora

 

 

 

Testimonianze obe 2020 premorte esperienze

 

Testimonianze obe 2020 premorte

 

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