Riflessioni sui miracoli
Riflessioni sui miracoli esperienze
Riflessioni sui miracoli : erano le 6 e 30 del mattino, era ancora buio, c’era tutto ghiaccio per la strada, stavo guidando per andare ad incontrare degli amici, quando a un certo punto ho preso proprio una lastra di ghiaccio e ho perso il controllo della mia macchina e qui è iniziata la mia avventura, la mia riflessione sul miracolo che stava avvenendo.
A quel punto, improvvisamente, mi sono sentito come se stessi guardando il volante che girava in una direzione e poi nell'altra ad alta velocità, potevo vedere il volante dall'alto e contemporaneamente vedermi al posto di guida, la cosa più incredibile che ricordo di quel momento è che vedevo tutto dall’alto e in me c’era un senso di assoluta pace e gioia, un sentimento che è davvero indescrivibile e che da allora non ho più provato, ma in quel momento era calma, gioia e felicità quello che provavo mentre guardavo dall'alto.
Ricordo di essermi trovato nuovamente nel mio corpo quando ho detto ad alta voce "Dio, non sono ancora pronto per andare"; ricordo vagamente di essere sceso da un terrapieno e di aver urtato un albero, tuttavia non ricordo un impatto di per sé e non avevo la cintura di sicurezza allacciata.
Tutto quello che ricordo è che ero cosciente che stavo ancora stringendo il volante, ma ora ero sul sedile del passeggero, non sul sedile del conducente; il volante era inclinato verso il sedile del passeggero, non so se ho perso conoscenza o no, ricordo solo di aver pensato quanto fosse strano, quando ho notato che ero sull'altro sedile.
La prima azione che ho fatto è stata quella di cercare freneticamente la mia medaglia di San Cristoforo, poi sono riuscito a uscire dalla macchina e ho risalito il terrapieno fino alla strada, ho scoperto che la mia testa aveva un piccolo taglio e il sangue mi scorreva sul viso, ma non lo sapevo nemmeno fino a quando un passante ha fermato la macchina e me ne ha parlato.
Ho guardato indietro giù per la collina e la mia macchina era completamente avvolta intorno a un albero sul lato del guidatore e non sarei potuto sopravvivere.
So chiaramente, come se fosse ieri, che ero sopra il mio corpo e posso ancora vedere quel volante dall'alto; quella sensazione che ho provato è qualcosa che non dimenticherò mai, né voglio dimenticarla, è stata meravigliosa.
È un miracolo che io sia sopravvissuto e anche se all'epoca non credevo veramente ai miracoli, lo so!
La cosa che più mi suona strana, e non ne ho veramente idea del come e del perché, è di come io sia finito sul sedile del passeggero, se fossi rimasto sul mio sedile di guidatore sarei sicuramente morto, per me era impossibile passare dal mio sedile a quello accanto, questo è il grande mistero.
Ma sono vivo e porto con me questa incredibile emozione che ho vissuto mentre il mio me stesso guardava la scena da fuori, dall’alto.
Riflessioni sui miracoli esperienze è la testimonianza di Roberto
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