Le Parole degli Angeli
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Premorte

Morte cerebrale risveglio

Morte cerebrale risveglio possibile

 

Morte cerebrale risveglio : in una notte molto fredda fui coinvolto in un incidente frontale, ad alta velocità, molto grave; fui sbalzato a grande velocità a metri dalla mia macchina e questo volo si è concluso con la mia testa che ha colpito il terreno duro; sono stato dichiarato ufficialmente morto per morte cerebrale; quando sono ritornato alla vita ricordo che all'inizio non sapevo dove fossi, chi fossi o perché fossi stato anche ricoverato in ospedale, l'intero lato sinistro del mio corpo era paralizzato, più tardi mi è stato detto che ero stato ufficialmente morto per morte cerebrale per sei giorni.

 

Dopo aver ricordato il mio nome, ho iniziato a pregare, a chiedere aiuto, volevo comprendere il motivo per cui tutto il lato sinistro del mio corpo fisico era paralizzato, ho chiesto la guarigione a Dio; dopo un processo di recupero estremamente lento, ma miracoloso di circa una settimana, sono stato finalmente in grado di camminare, continuavo ad essere incredulo su quello che mi veniva continuamente detto da genitori, parenti, medici e amici, sul motivo per cui ero finito in ospedale, tanto per cominciare.

 

Continuavo ad essere in uno stato di incredulità, simile a uno shock, e sentivo che nulla di ciò che era successo era reale o sicuramente doveva essere un sogno; nonostante molti mi dicessero cosa fosse realmente accaduto, continuavo a pensare che la mia macchina fosse nel parcheggio dell'ospedale; settimane dopo sono stato dimesso dall’ospedale e sono stato aiutato da quel momento dai miei parenti.

 

Cinque anni dopo mi sono trasferito per lavoro, mi occupo di emodialisi e avevo nel frattempo conosciuto e sposato mia moglie.

 

Solo anni dopo mi sono finalmente ricordato dov'era andato il mio spirito (anima) durante i sei giorni in cui ero temporaneamente morto cerebralmente ma tenuto in vita dalle macchine, dato che “morte cerebrale” indica la cessazione permanente della funzione del tronco cerebrale, che controlla le funzioni vitali della respirazione e del battito cardiaco.

 

Comunque, tornando a quando finalmente mi sono ricordato dov'era il mio spirito, ricordo che il mio spirito vedeva la luce più travolgente e meravigliosa che abbia mai visto; mentre venivo attratto da questa luce, questa luce è diventata più grande; poi mi sono ritrovato in un tunnel illuminato di una luce intensa e splendente e c’erano altri spiriti che mi passavano accanto; io sono rimasto fermo, a metà strada tra l'ingresso e l'uscita di questo tunnel e ho effettivamente rivisto tutta la mia vita, tutta la mia esistenza, ed in quei momenti ho riflettuto sulla necessità per me di tornare alla mia vita sulla Terra; in un qualche modo sentivo che se fossi uscito da questo tunnel allora non ci sarebbe stata alcuna possibilità di poter tornare alla propria precedente vita fisica sulla terra; fu allora che ricevetti un'incredibile conoscenza, ebbi informazioni precise su moltissime questioni come la vita, la morte e l'aldilà, conoscenza che non riesco più a ricordare, tutto era chiaro, evidente, comprensibile, perfetto ma avevo saputo da Dio che non mi sarebbe stato permesso di conservare questa incredibile quantità di conoscenza dopo essere stato rimandato nel mio corpo fisico, come anche Dio mi ha anche detto che non sarei tornato per molto tempo sulla terra; ricordo di essere stato nel tunnel, con questa luce splendente, meravigliosa, così come meravigliosa e splendente è stata ogni conversazione con Dio; quando mi sono ricordato di ciò che avevo vissuto in quei sei giorni ho scritto tutto in modo da poterlo ricordare ancora oggi.

 

Ricordo anche come è stato sottolineato da Dio che mi sarebbe stato difficile vivere ancora una volta la mia vita nel mio corpo fisico, ma nonostante ciò ricordo di aver promesso a Dio che avrei parlato a quante più persone possibili di questa esperienza di morte temporanea; credo che sia stata una mia decisione, che Dio ha assecondato, prima di tornare al mio corpo fisico; in qualche modo già sapevo che sarei tornato, prima ancora che mi rendessi conto che Dio mi stava permettendo di prendere questa decisione cruciale e significativa, l’avevo già presa per me.

 

Ciò che mi riempie di tenerezza è che mentre Dio mi parlava, lo sentii rivolgersi a me, con il mio secondo nome, "Giovanni", solo Dio poteva sapere che "Giovanni" è il nome con cui avrei preferito essere chiamato dai miei genitori.

 

Ed è sempre con tenerezza che vi dico quanto ognuno di noi sia prezioso per Dio, è venuto da me che non sono nessuno se non un suo figlio esattamente come ognuno di voi; che Dio vi benedica!

 

Morte cerebrale risveglio possibile è esperienza di Riccardo

 

 

 

Morte cerebrale risveglio possibile

 

Morte cerebrale risveglio

 

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