09.10.2001
Sulle note vibratorie dell’OM che è sgorgato dai vostri cuori, giungo a voi fratelli per abbracciarvi tutti e per rivolgere un benvenuto speciale a chi è nuovo a questo consesso, a questa nuova esperienza.
In questo momento sento che alcuni fra voi vivono con ansia e trepidazione ed io, con il tocco spirituale del mio abbraccio, tranquillizzo questi fratelli in modo che dispongano i loro animi ad una maggiore fiducia per far sì che la mia Energia, assieme a quella dei Fratelli della Comunità spirituale che io rappresento, possa penetrare facilmente nelle essenze di tutti voi e dare maggiore impulso, maggiore efficacia al lavoro di questo gruppo.
La serenità che io porto, con la vibrazione del mio Essere, penetra ugualmente in tutti voi, e vi fa riproporre l’ottimismo e la speranza che sono le vere chiavi di volta della vita. Non ignorate certamente la priorità assoluta di riconoscere, di ricercare a tutti i costi, l’aspetto gioioso di ogni esistenza, per riequilibrare la parte di sofferenza, la parte di sacrificio che compete ad ognuno.
Purtroppo, la dimensione che vi ospita, e che ha formato la vostra mentalità, vi fa essere squilibrati facendovi restare orientati verso un polo soltanto, o l’altro opposto. Man mano che la consapevolezza si fa strada nella vostra interiorità, l’ambivalenza, il dualismo diviso in poli opposti in questa esistenza, diventa un tutt’uno. Non è per confondervi le idee che vi dico questo, bensì perché evitiate di discriminare, di dividere, di sezionare ciò che invece va visto in modo unitario, e con lo scopo di incitarvi ad evitare di passare da un eccessivo allarmismo, all’altro polo opposto quando cercate di scrollarvi di dosso la responsabilità, o per semplice noncuranza.
Il lavoro che vi compete, fratelli, il lavoro che vi impegna, consiste nel formare questa fusione e da questa idea unica discende il discernimento, l’integrità e l’incorruttibilità che sono la prerogativa degli uomini risvegliati, degli uomini del terzo Millennio che, come sapete, non è ormai una meta lontana, non è una meta che appartiene al futuro, ma è in atto, sebbene non ne cogliate ancora i segni. Anche l’accanimento eccessivo nei riguardi del male, di quella forza energetica a cui avete dato il nome di male, l’accanimento eccessivo fa perdere di vista il bene che è la forza energetica di tutti coloro che hanno superato, che hanno trasceso quel tipo di esperienza.
È vero anche che chi ha avuto assegnato gli strumenti e il potere di trasformare, di modificare le condizioni culturali ed economiche di alcuni popoli della Terra, di alcune nazioni, ha il dovere di riequilibrarle approntando, con tutti i mezzi idonei, le soluzioni per fronteggiare e ridurre gli effetti di azioni inconsapevoli promosse da uomini egoisti, da uomini irresponsabili.
A voi, fratelli, è affidato il compito di nutrire, di espandere il pensiero positivo, il pensiero della concordia, il pensiero della fratellanza, con le modalità che vi sono note, frenando l’eccessiva indignazione di fronte al male e aggiungendo note di dolcezza, scaturite dal vostro cuore, nei confronti del pensiero di chi avvelena e turba l’esistenza. Adoperatevi con l’esempio personale, in modo che sia frutto di una fede in sé, ferma e decisa. È questo il meglio che possiate dare oggi a voi e agli altri. Con la concretezza del vostro lavoro, e con l’esempio, timidi fiori nascono e sbocciano sul vostro cammino. Non dimenticate l’importanza di ogni parola, di ogni gesto. Fate in modo che da una parola, da un gesto venga fuori un sorriso, un tremito di gioia. Lasciate fuori dai vostri margini il pensiero dilagante, e restate fissi in quello che è solo il vostro, in quello che contiene quel patrimonio che vi siete costruito. Lasciate fuori tutto ciò che vi turba, perché potrebbe mettere in discussione le vostre certezze.
La Verità è molteplice, e anche se è una, essa assume molte forme, ognuna delle quali passa attraverso i gradi infiniti della Consapevolezza. Se terrete conto di questo aspetto, non dilanierete più la vostra mente con elucubrazioni mentali e non appesantirete più il vostro cuore con timori e paure.
Ora che è tornata la serenità, e sento la fiducia nascere in voi, è tempo che lavoriate con la Luce, con quella Luce che voi stessi emettete, e che noi Fratelli dell’Universo contribuiamo a far crescere. In questa Luce sfavillante è contemplato tutto il nostro Amore, l’Amore puro. Fate un bagno purificante, assorbitene tutti gli effetti benefici e caricatevi di tutti quegli elementi di cui avete bisogno. Tutte le vostre esigenze saranno soddisfatte, i vostri bisogni materiali realizzati e le vostre necessità impellenti saranno esaudite.
Se state in ascolto, sentirete il battito del cuore del vostro compagno e poi sentirete in un solo battito l’effetto della fusione di tutti voi in un unico cuore. Affidatevi a questo cuore immenso, perché è lì che risiede la realizzazione di tutte le aspettative, di tutte le speranze, di tutte le risorse contenute in questo serbatoio immenso che non si esaurisce mai. Prendete il benessere, prendete la salute per i vostri corpi e fate in modo che anche coloro che amate, quelli che avete in mente, quelli che a voi si sono affidati, perché affetti da malattie, affinché anche loro possano attingere a questo immenso serbatoio.
Sappiate anche riconoscere il grande valore dell’opera che state portando avanti. Attivate il processo di auto-guarigione dei vostri corpi e, nello stesso tempo, di tutti i vostri fratelli ammalati nei loro corpi e nei loro animi. Se avete ancora in mente questo grande serbatoio, immaginate anche che dia frutti, che dia sussistenza per tutti gli uomini della Terra. Tutto ciò che vi serve risiede in questo serbatoio. Non siate pavidi; chiedete, prendete per voi tutto ciò che vi serve, per darlo anche ai vostri fratelli.
Addio.
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